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Tre progetti per tre parchi: Villa Beer, Cardeto e Pincio verso il restyling

Il Comune di Ancona partecipa a un nuovo bando per fondi Pnrr

ANCONA - La Giunta comunale, nella seduta di questa mattina ha approvato una delibera per intercettare altri fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’Amministrazione ha espresso la volontà di partecipare ad un avviso emesso dal Ministero dei Beni Culturali e che prevede la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini di interesse storico-culturale da finanziare nell’ambito del PNRR ed ipotizzando progetti di intervento per tre aree verdi doriche di grande rilevanza.

Si tratta del Parco del Cardeto (il più vasto Parco Urbano di Ancona, polmone verde della città e sede di siti di grande valore storico e culturale, con un ambiente naturale di notevole interesse ed un valore paesaggistico unico. Il sito di maggior pregio è il Campo degli Ebrei, uno dei cimiteri ebraici più grandi d’Europa. Il Campo occupa un prato dolcemente inclinato verso Gerusalemme e conserva 178 cippi risalenti dal XV al XIX secolo. Sul’area insistono un sistema di edifici e infrastrutture di valore. Dal punto di vista naturalistico, il Parco comprende un mosaico di elevato pregio tra cui la falesia, formazioni boschive di carattere submediterraneo, ecc.); del parco del Pincio (il più antico di Ancona, vicino alle mura che collegano la fortezza napoleonica Lunetta Santo Stefano con la cinquecentesca Cittadella di Antonio da Sangallo il Giovane; ricco sotto il profilo naturalistico, dal punto di vista culturale ospita al suo interno, il Monumento alla Resistenza di Pericle Fazzini, inaugurato nel 1965 e cui si accede tramite una scalinata punteggiata di 16 lapidi in ferro che ricordano gli avvenimenti della storia di Ancona dal 1922 al 1945); del Parco di villa Beer (che ospita alberature di notevole pregio, cespugli autoctoni, e la memoria botanica di un giardino signorile, ma anche alberature infestanti. Costituisce l’unico polmone verde di un quartiere densamente popolato della periferia storica della città ed è, in potenza, uno dei pochi luoghi di aggregazione e socialità di un’ampia comunità che presenta problematiche socio-economiche e di integrazione).

L’obiettivo perseguito con questo avviso dal Ministero dei Beni Culturali è quello di restituire un rinnovato ruolo ai parchi e ai giardini storici come centri di “bellezza pubblica” e luoghi identitari per le comunità. Per ogni singolo progetto la somma massima messa a disposizione sarà di 2 milioni di euro. Gli interventi proposti dal Comune di Ancona ammontano complessivamente a €5.600.000 dei quali per il Parco del Cardeto 2.000.000 euro, per il Parco del Pincio 2.000.000 euro e 1,6 milioni di euro per il Parco di Villa Beer. Secondo quanto previsto dall’avviso ministeriale, i progetti dovranno prevedere la valorizzazione della componente vegetale e disegno del giardino, dell’aspetto architettonico e scultoreo, dell’impiantistica a cui si dovranno aggiungere sicurezza e accessibilità, oltre alla valorizzazione attraverso la comunicazione dei luoghi.

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