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Conerobus: bilancio ok nonostante meno passeggeri, ma il prossimo triennio preoccupa

Muzio Papaveri: «Inflazione e caro carburanti, ci aspettano anni difficili»

ANCONA - Conerobus chiude anche il 2021 con i conti in ordine. Al secondo anno di pandemia con meno passeggeri e titoli venduti (-25% soprattutto dovuto al proseguimento dello smart working) e a fronte di un chilometraggio tornato a crescere ai livelli del 2019,  l’azienda del trasporto pubblico locale di Ancona ha conseguito un utile d’esercizio da oltre 54mila euro.

Numeri certificati dal Bilancio 2021 approvato nei giorni scorsi dall’Assemblea dei soci che ha anche deciso di rinnovare la fiducia al presidente Muzio Papaveri e al resto degli amministratori dell’ultimo triennio. «Lo scorso 31 marzo – spiega il presidente Papaveri - è stata dichiarata la fine dell’emergenza sanitaria ma l’inizio della guerra in Ucraina ha modificato in peggio l’intera situazione economica mondiale. Gli effetti del conflitto si stanno abbattendo su tanti settori economici, incluso ovviamente il trasporto pubblico locale. Tra inflazione e rincaro del costo dei carburanti il triennio che abbiamo avanti è pieno di sfide impegnative da affrontare».

Solo per parlare di carburanti, con i mezzi del Tpl tornati a garantire un servizio capillare sia nell’urbano che nell’extraurbano, nel bilancio preventivo si calcolano 2 milioni di euro in più di spesa. 

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