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Ancona nella morsa del caldo, temperature sempre più su: ecco due giorni a livello di allerta

Non si allenta la morsa del caldo. Anzi, nei prossimi giorni andrà anche peggio e Ancona figura tra le città più strette nella morsa dell'anticiclone

ANCONA - Non si allenta la morsa del caldo. Anzi, nei prossimi giorni andrà anche peggio e Ancona figura tra le città più strette nella morsa dell'anticiclone. Sulla penisola, fatta eccezione per qualche sporadico temporale al nord, il cielo sarà generalmente sereno almeno fino alla prossima settimana. E le temperature saranno roventi. I meteorologi di 3BMeteo spiegano che ci aspetta «un periodo non inferiore ai 4-5 giorni di caldo intenso con temperature che potranno lievitare fino alla soglia dei 40°C o più al Sud ma che saranno non lontane dai 40°C anche al Centro Nord». 

Ancona: due giorni da bollino arancione

Oggi

Secondo il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute oggi sarà una giornata da "bollino rosso "a Bolzano e Torino, con allerta massima di livello 3. Mentre sarà bollino arancione (ovvero allerta di livello 2 su un massimo di 3) per Ancona, Bologna, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Rieti e Verona.

Mercoledì

Per la giornata di mercoledì aumenterà ancora la morsa del caldo: a Bolzano, ancora da bollino rosso, si aggiungerà Bologna; le città in arancione saranno 10, ovvero: Ancona, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti e Roma. Nessuna città sarà in verde.

Il bollino rosso, livello 3, indica «condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l'ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute», sottolinea il ministero della Salute che suggerisce di «evitare di esporsi al caldo e al sole diretto nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18): temperatura e umidità elevate non possono prevenire il rischio di infezione da Sars-CoV-2, mentre possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni». E poi ancora, si raccomanda di «evitare le zone particolarmente trafficate, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti». Mentre è consigliato andare «in luoghi pubblici come parchi e giardini nelle ore più fresche della giornata, rispettando sempre le distanze di sicurezza. Evitando i luoghi affollati».

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