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Il calcio contro la guerra: tutte le partite del weekend con 5’ di ritardo

E’ la decisione della Figc per lanciare un segnale chiaro contro il conflitto in Ucraina. L’iniziativa riguarda anche i dilettanti

ANCONA- Il calcio contro la guerra. Per questo motivo tutte le partite del weekend inizieranno con cinque minuti di ritardo rispetto all’orario programmato. E’ quanto deciso dalla Figc per lanciare un segnale simbolico, ma forte, contro il conflitto in Ucraina di questi giorni. Queste le parole del numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina: «I valori universali dello sport ci impongono una riflessione non vogliamo girarci dall’altra parte. Interpretando un sentimento diffuso nell’opinione pubblica italiana, che attraversa in modo trasversale anche il nostro mondo, vogliamo mandare un messaggio chiaro: il movimento calcistico nazionale è sensibile e molto preoccupato per quello che sta accadendo in queste ore, lo sport non fa politica ma reclama a gran voce la pace».

Guardando, quindi, a casa nostra in Lega Pro l’Ancona – così come la Vis Pesaro e la Fermana – inizieranno le loro sfide di domenica 27 febbraio rispettivamente contro Reggiana, Virtus Entella e Lucchese, alle 14.35. La decisione riguarderà anche i dilettanti che, così come comunicato ieri dalla Figc Marche, aderiscono compatti all’iniziativa le società a diffondere nei propri impianti il seguente messaggio di pace:

«Il calcio italiano unito scende in campo per la pace. La guerra non è la soluzione per risolvere i dissidi. Il posticipo del calcio d’inizio delle gare in programma questo fine settimana rappresenta un segnale concreto di grande preoccupazione per la crisi in corso e di forte sensibilizzazione per promuovere il dialogo in Ucraina. Il calcio non fa politica, ma reclama a gran voce la pace».

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