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Caro bollette, il grido del presidente: «Se continua così, in tanti chiuderanno»

L’allarme lanciato è del numero uno della storica Nuova Folgore Renato Bussolari. L'ultima bolletta supera i 5mila euro

Il caro bollette sta colpendo tutti. Tra le categorie più colpite, inevitabilmente, le società sportive che non bastassero i problemi derivanti in questi ultimi anni dal Covid si trovano anche a dover fronteggiare questo nuovo ostacolo. Renato Bussolari, ex bandiera dell’Anconitana, oggi presidente della Nuova Folgore (storico club anconetano che dal 1985 fa del settore giovanile da sempre la sua prerogativa) ha lanciato un grido d’allarme che ben presto potrebbe essere seguito da quello di altri suoi colleghi:

«Per i mesi di novembre e dicembre è arrivata una bolletta da 5400 euro per il campo di Vallemiano. Capite tutti che così non si può andare avanti. Non oso pensare quanto arriverà per gennaio. Arrivati a questo punto non conviene più assumersi l’onore di accendere mutui per i campi sportivi. Le istituzioni cosa dicono? Che lo stato dovrebbe aiutare ma di aiuti se ne sono visti pochi…».

Poi, proseguendo l’affondo: «Si parla tanto di sport come sociale ma sono solo chiacchiere – ha concluso Bussolari – La verità è che i gestori dei campi restano fregati. Solo di mutuo paghiamo fino a 20.000 euro all’anno e a questa cifra vanno aggiunte le utenze. Senza contare il periodo Covid che ci ha esposto ad altre spese. Se le cose non dovessero cambiare, e proseguire così, in tanti chiuderanno».

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