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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Confindustria Ancona in assemblea con Burioni e Mieli: «Dopo ogni pandemia nascono nuovi mondi»

Si è tenuta all'Auditorium della Mole Vanvitelliana l'assemblea pubblica dei Soci 2021. Dopo due anni gli industriali tornano a confrontarsi vis a vis. Presenti il governatore Francesco Acquaroli e il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli

Infrastrutture, digitalizzazione e ripartenza: sono i principali temi affrontati oggi pomeriggio all’Auditorium della Mole Vanvitelliana in occasione dell’Assemblea pubblica dei Soci 2021 di Confindustria Ancona. A moderare l’incontro il giornalista del Tg1 Francesco Giorgino mentre sul palco sono saliti relatori ed esperti di grande spessore.

Assemblea Pubblica di Confindustria Ancona, le immagini

Presente il virologo, immunologo e divulgatore scientifico pesarese Roberto Burioni che ha detto: «Abbiamo un vaccino estremamente sicuro ed efficace e possiamo tornare alla normalità». Sull’ipotesi obbligo vaccinale ha aggiunto: «E’ una scelta politica e io faccio il medico, non il politico. La medicina dice che si deve vaccinare il maggior numero possibile di persone. Come far vaccinare le persone è una quesitone politica, non scientifica. Qualunque decisione deve essere tempestiva, non possiamo aspettare che la situazione peggiori, o si farà la fine dell’Austria o della Germania. Siamo in una situazione migliore per due motivi: abbiamo vaccinato di più e le misure sono state prese in anticipo. Finora con orgoglio posso dire che l’Italia è stata un esempio per tutti gli altri paesi».

Il tema della ripartenza

Ricostruiamo il futuro” era il titolo dato all’incontro di oggi. A tal proposito è intervenuto Pierluigi Bocchini, presidente di Confindustria Ancona che ha spiegato: «E' importante analizzare il contesto economico e sociale in cui ci troviamo e lavorare sulle infrastrutture: infatti, fin quando le Marche e la provincia di Ancona non avanzeranno sotto questo profilo sarà molto complicato ripartire. Inoltre bisogna riflettere attentamente sul tema dei vaccini: noi siamo a favore dell'obbligo vaccinale, una ricaduta in questo senso sarebbe un disastro per l'economia». Bocchini ha poi dato dei dati sull’andamento annuale dell’associazione degli industriali: «Confindustria sta crescendo per numero di iscritti e monte contributivo, inoltre si registra una presenza attiva che non era affatto scontata. Ora dobbiamo andare avanti con le nostre proposte per trovare interlocutori e restare uniti guardando al futuro». Dopo due anni industriali, politici ed esperti tornano a parlare e a confrontarsi vis a vis e, per l’occasione, non manca nessuno. Sul palco salgono il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il sindaco Valeria Mancinelli, il prefetto di Ancona Darco Pellos e il presidente della Camera di Commercio Unica Gino Sabatini. Ad aprire l’assemblea il presidente regionale di Confindustria Claudio Schiavoni che dichiara: «Per ripartire dobbiamo saper affrontare le sfide che ci si presentano e restare uniti, anche con le altre associazioni di categoria. L'obiettivo è far crescere il nostro territorio. Saper utilizzare le risorse comunitarie del Pnrr, poi, è fondamentale per rilanciare l’economia». Sul tema della ripartenza si sofferma anche Gino Sabatini che aggiunge: «Il patto per l’Italia ci impone una riflessione. Attorno a noi tutto è cambiato e quello che oggi è un rimbalzo deve diventare una crescita stabile. È d’obbligo lavorare insieme e avere una filiera istituzionale per una nuova rinascita». La positività di Sabatini viene colta anche nelle parole del giornalista e scrittore Paolo Mieli che, a margine dell’assemblea, ha detto ai giornalisti: «La storia ci insegna che dopo ogni pandemia si aprono sempre nuovi mondi, bisogna essere ottimisti».

«La strada è ancora lunga»: le parole di Bonomi

Ospite attesissimo alla Mole anche il presidente nazionale dell’associazione degli industriali, Carlo Bonomi. «Siamo contenti del rimbalzo che c’è stato, il che non è sinonimo di crescita. Stiamo recuperando quello che abbiamo perso e non siamo riusciti a farlo totalmente. Quando riusciremo a recuperare il terreno e a tornare a livelli pre-pandemia, si presume a metà del 2022, saremo ancora 4 punti di Pil sotto il 2008. La strada è ancora lunga dobbiamo fare ancora tanto. Ci sono delle nubi all’orizzonte: costi delle materie prime, costi energetici. La soluzione è stimolare la domanda interna per farlo occorre fare un taglio contributivo forte per mettere più soldi in tasca agli italiani». Dalle 16.30 in poi si è tenuta una tavola rotonda dal titolo "Crisi economiche e ripartenza: costruiamo insieme un nuovo Patto per l'Italia". Giorgino ha moderato il dibattito tra il giornalista Paolo Mieli, il virologo Roberto Burioni, il direttore del centro studi Confindustria Alessandro Fontana e il professor Donato Iacobucci dell'Univpm e Fondazione Merloni. I lavori si sono chiusi alle 18.30. 

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