rotate-mobile
Attualità

Ricoveri e terapie intensive in aumento: «Se serve apriamo Covid Hospital di Civitanova»

«Se ci sarà un problema di rianimazioni il Covid hospital sarà riaperto». Così, a margine della prima seduta dell'Assemblea legislativa marchigiana, parla il presidente della Regione Francesco Acquaroli

Continuano a salire rapidamente i numeri dell'emergenza sanitaria nelle Marche e il presidente delle Marche è pronto ad aprire il tanto contestato Covid Hospital di Civitanova Marche. L'aggiornamento pomeridiano del servizio Sanità registra 9.556 casi positivi da inizio emergenza (+98) di cui 6.443 dimessi/guariti (+25), 2.005 in isolamento domiciliare (+61) e 113 ricoverati (+12). Tra quest'ultimi aumentano anche i casi in terapia intensiva. Oggi sono 16, tre in più rispetto a ieri: sei ad Ancona Torrette (+1), tre a San Benedetto del Tronto (stazionari) e sette a Pesaro Marche Nord (+2). A Pesaro c'é anche l'unico paziente delle Marche ricoverato in aree semi intensive. Sono 96 invece le persone in reparti non intensivi: 38 a Torrette, 17 a Marche Nord, tre all'Inrca di Ancona, 27 a Fermo, quattro a Jesi, una a Civitanova Marche, due ad Ascoli Piceno, due a Macerata, una a San Benedetto del Tronto ed una a Senigallia. Alla Rsa di Campofilone di Fermo sono ospitati 38 pazienti che non necessitano più di ospedalizzazione. Dei 98 nuovi casi odierni 16 sono stati registrati in provincia di Macerata dove i contagi salgono a 1.655, 57 ad Ancona (2.513), 13 a Pesaro Urbino (3.289), quattro a Fermo (794), cinque ad Ascoli Piceno (955) e tre fuori regione (350). Ad oggi nelle Marche il totale dei positivi, ricoverati più isolamenti, ammonta a 2.118 ossia 73 in più rispetto a ieri. I casi/contatti in isolamento domiciliare infine salgono a 6.490 (+142) tra cui 165 operatori sanitari: 2.332 in provincia di Ancona (+36), 1.049 a Pesaro Urbino (+42), 1.589 a Macerata (+95), 805 a Fermo (-57) e 715 ad Ascoli Piceno (+26).

Il monito di Acquaroli

«Se ci sarà un problema di rianimazioni il Covid hospital sarà riaperto». Così Francesco Acquaroli ha parlato del possibile utilizzo della struttura realizzata a Civitanova Marche e, praticamente, mai utilizzata. Ora però, con i ricoveri che superano quota 100 e le terapie intensive che a ieri erano 13, l'argomento torna di attualità. «Il Covid hospital é un'ipotesi ma oggi il problema importante é il numero degli asintomatici che é elevatissimo - dice Acquaroli-. C'é poi un alto numero di coloro che, seppur sintomatici, non hanno bisogno di terapie intensive o semi intensive ma di cure e sostegno. Sono questi i problemi importanti. È chiaro che se ci sarà un problema di rianimazioni il Covid hospital c'é e sarà riaperto ma non é una questione ideologica. Bisogna essere pratici e concreti e guardare al Covid hospital e alle altre strutture capendo come meglio organizzarle per far sì che si fronteggi un'eventuale forte recrudescenza della pandemia».

Il quarto decesso

Una vittima nelle ultime 24 ore. All'ospedale di Pesaro Marche Nord é morto un 89enne di Ascoli Piceno che presentava patologie pregresse. Da inizio emergenza il bilancio delle vittime sale a 996: 593 uomini e 403 donne con un'età media di 80 anni e mezzo e che, quasi nel 95% dei casi, presentavano patologie pregresse. Il territorio più colpito é la provincia di Pesaro Urbino dove le vittime sono 523, seguito da Ancona (215), Macerata (165), Fermo (66) ed Ascoli Piceno (18).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ricoveri e terapie intensive in aumento: «Se serve apriamo Covid Hospital di Civitanova»

AnconaToday è in caricamento