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Bambini senza campo per allenarsi, la ”Boca” verso una soluzione: «Aspettiamo l’ultimo ok»

La società civitanovese della “Boca”, attualmente senza campo con sessanta tesserati e tesserate in attesa di sviluppi, è vicina ad una soluzione. La Figc Marche in prima linea

Il caso della Boca Civitanova, rimasta senza campo per l’inverno con cinquanta-sessanta tesserati e tesserate in attesa di sviluppi, ha unito tutte le Marche. Dopo le testimonianze di vicinanza da parte di varie realtà (su tutte il Città di Falconara del presidente Marco Bramucci), va registrato anche l’impegno in prima linea da Ancona della Figc regionale in particolare per quel che concerne il calcio a 5 con il suo responsabile Marco Capretti:

«Probabilmente andremo a Santa Maria Apparente – ha confessato il totem della Boca Emanuele Trementozzi – Stiamo aspettando l’ultimo ok che autorizza un contributo e poi potremo dire di esserci lasciati questo incubo alle spalle. Abbiamo cinquanta, sessanta bambini e bambine dall’Under8 all’Under12 che non possono allenarsi. In gestione abbiamo solo una struttura all’aperto che abbiamo riqualificato con il nostro impegno ma non è pensabile per sfruttarla in inverno».

L’incubo parte immediatamente dopo la pandemia: «Avevamo chiesto la palestra di una scuola alla Provincia di Macerata ma ci è stato risposto con un chiaro diniego per il calcio a 5, denominato “calcetto”. Stessa cosa con un’altra struttura in cui anche il sindaco di Civitanova si era mosso ma niente a causa del Covid. Ora siamo vicini ad una soluzione e per questo ci tengo a ringraziare chi si è mossa per perorare la nostra causa».

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