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Dubbi sull'autovelox, il Comune pensa di spegnerlo: «Approfondiremo»

Il Comune ha avviato una fase di approfondimento sull'autovelox che è al centro di mille polemiche. Diffide arrivate all'amministrazione, si valuta lo spegnimento del rilevatore

L’autovelox della discordia potrebbe chiudere l’occhio. Sì perché dopo le polemiche e la pioggia annunciata di ricorsi il Comune di Falconara sta valutando lo spegnimento del rilevatore sulla Variante alla ss16. Nessuna conferma ufficiale, solo una nota stampa generica diffusa nel pomeriggio dall’amministrazione comunale con cui si annuncia “una fase di approfondimento avviata”. Già stamattina erano circolate le voci su una disattivazione già avvenuta. Prima diverse vox populi, poi il post Facebook di Giovani Strologo, portavoce del Comitato per il rispetto del codice della strada.

Il Post 

Strologo, dopo aver precisato di non avere notizie ufficiali in merito, ha pubblicato il post sulla pagina Facebook del comitato:

“Da notizie non ancora ufficiali sembrerebbe che l'autovelox sia stato spento dall'amministrazione comunale di Falconara. Questo grazie al comitato del codice della strada e dal consigliere comunale di Falconara Caricchio della Lega che a seguito di alcuni sopralluoghi hanno verificato l'irregolarità della postazione in contrasto con alcune norme del cds e delle direttive dei ministeri competenti. Resta il fatto che più di 30 mila multe sono state elevate con questo dispositivo posto in maniera irregolare. Sarebbe ora assurdo se il comune decidesse di spostare o il segnale del limite di velocità o la stessa postazione, consiglierei invece di usare l'autovelox con la presenza degli operatori di polizia (vigili) in alcune ora del giorno per cui le sanzioni accertate saranno regolari. Quindi il comitato dopo aver fatto spegnere l'autovelox di Osimo (Aspio) quello di Filottrano ora quello di Falconara sarà sempre dalla parte degli utenti della strada, da non confondere con i conducenti di veicoli che guidano violando le norme del cds e sotto l'effetto di alcool o droga molto pericolosi per la sicurezza stradale”.

La nota del Comune

Doverosa la verifica. Alle 10 il sindaco Stefania Signorini, contattata tramite canali ufficiali, ha fatto sapere che l’autovelox: «Non è stato spento». Acceso ma in stand-by? Alimentato ma non operativo? Perfettamente funzionante? Insomma, chi passa oggi su quel tratto di variante a 75 km/h prende la multa si o no? Boh. Nel corso delle ore è circolata anche l’ipotesi che il velox fosse stato spento sì, ma solo per manutenzione. Lo stesso comandante della Polizia Locale di Falconara, Alberto Brunetti, ha mantenuto il giallo: «Non confermo e non smentisco, non rilascio dichiarazioni». Alle 15 la nota ufficiale del Comune. Chiarezza? Ni:

“Quali che saranno le decisioni sulle modalità di funzionamento, il dispositivo si è dimostrato un importante strumento per indurre gli automobilisti a moderare la velocità. L'amministrazione comunale ha avviato una fase di approfondimento per un più adeguato utilizzo dell'autovelox lungo la Variante alla Statale 16, alla luce della fase iniziale di attività dello strumento. Tale riflessione tiene conto dei dati statistici relativi alle sanzioni e al loro andamento, oltre che delle osservazioni e dei suggerimenti costruttivi arrivati. Il Comune di Falconara è convinto della necessità di un presidio per il controllo della velocità nel tratto di Variante compreso tra Falconara e Torrette, che è una delle strade con la più alta incidentalità e mortalità di tutta la provincia di Ancona. L'autovelox si sta dimostrando un ottimo strumento per indurre gli utenti della strada a moderare la velocità. La bontà della scelta di installare un misuratore elettronico della velocità è dimostrata anche dalla fortissima riduzione del numero delle contravvenzioni, che sono diminuite del 70 per cento nel giro di alcune settimane. Per questo, a prescindere dalle decisioni che assumerà l'amministrazione comunale circa le modalità di funzionamento dell'autovelox, ancora una volta si invitano gli automobilisti a osservare i limiti di velocità e a tenere un comportamento corretto alla guida”. 

La battaglia legale

Le certezze si limitano alle file allo sportello di piazza del Municipio per pagare le sanzioni, alla pioggia di ricorsi e alle due diffide arrivate in Comune dai legali Donatella Baleani, che rappresenta alcune decine di ricorrenti e Italo D’Angelo, quest’ultimo in rappresentanza dei consumatori ed utenti ACU Marche. In mezzo le battaglie della Lega, tramite il consigliere Stefano Caricchio e dell’associazione Insieme Civico. Sotto esame ci sono diverse questioni tra cui la mancata visibilità notturna e l’accertamento della distanza tra segnale di preavviso e rilevatore stesso, che secondo lo stesso Caricchio è inferiore al chilometro e, di conseguenza, non in linea con la circolare Minniti.

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