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Trasporto locale, si punta tutto sull'ecologia: in arrivo 30 nuovi mezzi

Quattordici nuove unità a metano e sedici elettriche, più una nuova cabina per la ricarica elettrica: risorse per 16 milioni di euro

Per Ancona 30 nuovi mezzi pubblici con un finanziamento di 16 milioni di euro. Lo fa sapere l'amministrazione comunale. «Con una delibera che mette a disposizione 16 milioni di risorse, statali e comunali - si legge nella nota - la giunta riunita ieri a Palazzo del Popolo ha aggiunto un ulteriore tassello per il rinnovo green ed ecosostenibile del parco mezzi per il trasporto pubblico locale: nei prossimi anni saranno introdotte 30 nuove unità, di cui 14 a metano (Cng hybrid 3P) e 16 elettriche di varia lunghezza, e sarà allestita una nuova cabina elettrica per il supporto e la gestione dei mezzi ad alimentazione alternativa».

Tecnicamente l'atto licenziato dall'esecutivo comunale recepisce in una scheda le indicazioni di Conerobus per l'erogazione dei contributi previsti dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile per il rinnovo del parco mezzi su gomma e per il miglioramento della qualità dell’aria. «In base al decreto di riparto del Piano - prosegue la nota - ad Ancona sono destinati 12 milioni di euro per il periodo 2019-2033, che saranno attivati con un cofinanziamento del Comune di 4,2 milioni di euro, per l'acquisto dei mezzi e per la realizzazione delle necessarie connesse infrastrutture di gestione».

«Lo scenario delineato nell'atto approvato ieri - afferma l'assessore ai Trasporti Ida Simonella - risponde agli obiettivi di miglioramento qualitativo del nostro parco veicoli, secondo gli standard ambientali e di infrastrutturazione del Piano strategico nazionale, condivisi dall’Amministrazione Comunale. Questi sono - prosegue l'assessore - gli obiettivi che poniamo alla base del Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), a cui i nostri uffici stanno già lavorando in via preliminare e che prenderà il via ufficiale nei prossimi giorni con un processo partecipativo importante che raccorderà, attorno a diversi tavoli di lavoro, le istanze dei cittadini e dei principali portatori di interesse del territorio. La sfida del TPL elettrico, con il rinnovo del parco dei mezzi e la scelta strategica della modalità metano/filobus, sarà centrale all'interno del Pums: uno strumento capace di coniugare la funzionalità e la sostenibilità degli spazi e delle infrastrutture urbane». La città di Ancona «rafforza dunque e struttura ulteriormente la scelta della mobilità sostenibile, che affonda le proprie radici in una progettualità ormai consolidata in cui la scelta del Tpl elettrico avrà un ruolo centrale. Si ricorda, a questo proposito, che è già in atto un progetto di valorizzazione e potenziamento dell'anello filoviario esistente e dei relativi nodi di interscambio. Il progetto si compone di due stralci (il primo dei quali in fase di avvio) e prevede un investimento di circa 7,2 milioni di euro, di cui 6,5 con convenzione di finanziamento del ministero dei Trasporti, in corso di stipula. Le risorse serviranno per il completamento dell'anello filoviario e per l'acquisto di ulteriori 6 filobus». Sono inoltre in fase di consegna 2 bus elettrici, uno acquisito grazie al bando Iti Waterfront e l'altro finanziato dal Ministero della Transizione ecologica con il programma Mobilattivancona.

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