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Retribuzioni di veterinari e medici marchigiani: «Meno 71 milioni di euro in 9 anni»
La Federazione marchigiana rende pubblico il contenuto di una diffida legale inviata in data 1 aprile alla Direzione generale di Asur Marche
«La perizia - prosegue la nota - ha riscontrato che le diverse Aree Vaste delle Marche hanno, nel corso di molti anni, contabilizzato in modo non corretto, le risorse non utilizzate del fondo del salario dei dirigenti medici e veterinari, ridistribuite solo in parte nell'anno di riferimento ed ha potuto accertare che tra i residui indicati da Asur (definiti “residui disponibili”) nei Cci (Contratto collettivo integrativo), pari a 27 milioni di euro, e quelli non erogati, stimati dal Sindacato in circa 98 milioni di euro, corre una differenza pari a 71 milioni di euro per gli anni che vanno dal 2010 e al 2019».
La nota speficia inoltre che «Ciò costituisce un’aperta violazione delle previsioni del Contratto collettivo nazionale nonche una scarsa attenzione nella gestione delle risorse destinate ai medici e veterinari nelle modalita di rendicontazione alle organizzazioni sindacali: e pertanto necessaria ad opera della parte pubblica l’immediata reintegrazione dei fondi sottratti ai dirigenti medici e veterinari affincheì siano restituiti agli aventi diritto» Infine il comunicato conclude così: «E’ stata richiesta entro 15 giorni la convocazione di un tavolo di confronto con i sindacati della dirigenza medica per ottemperare a quanto riscontrato dal consulente di parte e per concordare le modalitaÌ di attuazione, mettendo fine a questa odiosa sottrazione di retribuzione. I medici della dirigenza medica e veterinaria non meritano questa indebita decurtazione; reclamano tutti i diritti previsti dalla contrattazione collettiva».