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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Retribuzioni di veterinari e medici marchigiani: «Meno 71 milioni di euro in 9 anni»

La Federazione marchigiana rende pubblico il contenuto di una diffida legale inviata in data 1 aprile alla Direzione generale di Asur Marche

«Una perizia di parte commissionata dalla Federazione veterinari e medici della regione Marche, effettuata sulla base dei dati forniti dalla stessa Asur, ha scoperto che fondi del salario accessorio degli anni dal 2010 al 2019 sono stati contabilizzati in modo non corretto dall’Asur Marche che non li ha erogati al personale della dirigenza medica e veterinaria della regione». Così una nota della stessa Federazione (Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica e Sindacato dei medici italiani) della Regione Marche rende pubblico il contenuto di una diffida legale inviata in data 1 aprile alla Direzione generale di Asur Marche. 

«La perizia - prosegue la nota - ha riscontrato che le diverse Aree Vaste delle Marche hanno, nel corso di molti anni, contabilizzato in modo non corretto, le risorse non utilizzate del fondo del salario dei dirigenti medici e veterinari, ridistribuite solo in parte nell'anno di riferimento ed ha potuto accertare che tra i residui indicati da Asur (definiti “residui disponibili”) nei Cci (Contratto collettivo integrativo), pari a 27 milioni di euro, e quelli non erogati, stimati dal Sindacato in circa 98 milioni di euro, corre una differenza pari a 71 milioni di euro per gli anni che vanno dal 2010 e al 2019».

La nota speficia inoltre che «Ciò costituisce un’aperta violazione delle previsioni del Contratto collettivo nazionale nonche una scarsa attenzione nella gestione delle risorse destinate ai medici e veterinari nelle modalita di rendicontazione alle organizzazioni sindacali: e pertanto necessaria ad opera della parte pubblica l’immediata reintegrazione dei fondi sottratti ai dirigenti medici e veterinari affincheì siano restituiti agli aventi diritto» Infine il comunicato conclude così: «E’ stata richiesta entro 15 giorni la convocazione di un tavolo di confronto con i sindacati della dirigenza medica per ottemperare a quanto riscontrato dal consulente di parte e  per concordare le modalitaÌ di attuazione, mettendo fine a questa odiosa sottrazione di retribuzione. I medici della dirigenza medica e veterinaria non meritano questa indebita decurtazione; reclamano tutti i diritti previsti dalla contrattazione collettiva». 

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