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Impianti, il rifacimento dell’Aspio salta per un cavillo: è rabbia Giovane Ancona

La società anconetana da sempre in prima linea sul settore giovanile avrebbe beneficiato dei fondi periferia per ristrutturare il suo storico impianto. L’operazione è saltata per un mero cavillo burocratico

La ristrutturazione dello storico impianto dell’Aspio saltata per un mero cavillo burocratico. E’ quanto accaduto alla Giovane Ancona, società da sempre attenta e in prima linea sul settore giovanile, del presidente Diego Franzoni che ha in gestione la struttura. Quest’ultimo aveva già presentato un progetto per il rifacimento del sintetico di gioco e anche dell’impianto di illuminazione prevedendo di poter utilizzare gli appositi fondi periferia. Un intervento complessivamente intorno agli 800mila euro dove non sarebbe mancata la parte a carico della stessa Giovane Ancona.

Il progetto, a cui ha preso parte lo stesso Franzoni in quanto ingegnere, è stato presentato sia al Comune che lo ha approvato con annessa delibera e sia al Coni che ha dato parere positivo. A mandare su tutte le furie la società è stato il cambio in corso dei parametri per beneficiare del fondo. Cambio che, per un mero cavillo, ha fatto saltare tutta l’operazione. Nella fattispecie la validazione del progetto doveva avvenire direttamente dal Comune e non su iniziativa dell’associazione sportiva. Pura e mera burocrazia che ha impedito un'opera a favore di tutta la collettività e soprattutto dei giovani.

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