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Rinnovamento e integrazione: così Archi e Palombare hanno cambiato marcia

I due quartieri sono stati presi come modello di socialità e rinnovato spirito anche dal primo cittadino Valeria Mancinelli

ANCONA- Il rinnovamento può passare da tante cose. Dalle infrastrutture e dai lavori pubblici, senza dubbio, ma anche dagli eventi e dall’integrazione. Attraverso la combinazione di questi ingredienti, negli ultimi mesi, due quartieri anconetani come Archi e Palombare (nella foto sotto) sono tornati a sprizzare vitalità coinvolgendo diverse fasce di età nella loro “rinascita”. Anche il sindaco Valeria Mancinelli li ha presi come modello, elogiando quanto fatto dalla cittadinanza attraverso i propri social.

 Palombare - AT-2

Le Palombare, da zona sostanzialmente artigianale e manifatturiera (delle volte, anche in senso poco edificante, definito “quartiere dormitorio”) hanno conosciuto una nuova giovinezza grazie alla piazzetta completamente rinnovata e alla recente apertura del bar. Quasi contestualmente c’è stato un incremento degli acquisti e degli affitti nella zona, forte anche del fatto delle tante strutture sportive presenti a cominciare naturalmente dal campo Italico Conti. La stessa Mancinelli, postando alcune foto del consigliere Matteo Vichi, non ha nascosto la sua felicità: «Non solo il centro città e non solo gli Archi – ha esordito il sindaco - Cosi abbiamo riqualificato le Palombare: nuova piazza e ora nuovo locale bar con terrazza e dehors ricostruito dal Comune al posto del vecchio chiosco e dato in gestione attraverso un bando pubblico. È bello vedere tanta socialità, grandi e piccoli che stanno insieme e si divertono».

Gli Archi, appunto. Il quartiere dorico, un tempo casa dei pescatori e oggi crogiuolo di culture e multietnicità, è salito alla ribalta per la perfetta riuscita della Festa de Niarchi. Centinaia di persone al ritmo di musica rap e pop si sono ritrovate insieme grazie all’instancabile lavoro dell’associazione Arcopolis. E poi spettacoli di animazione, musica dal vivo, premiazione del torneo di calcetto svolto al Pacifico Ricci. Un esempio chiaro, e fiero, di multiculturalità anconetana: «È bello avere in contemporanea questi momenti di aggregazione – ha scritto, anche in questo caso, il primo cittadino - In un altro quartiere prezioso, gli Archi, Arcopolis e tante persone portano in strada un momento di aggregazione giovanile, popolare, di crescita comunitaria nel nome della reciproca conoscenza. In giro per la città che vive e rilancia la sua grande umanità».

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