rotate-mobile
Attualità Valle Miano / Via Marcello Marini, 35

Mascherine, termoscanner e banchi monoposto: «Una corsa contro il tempo»

Ritorno a scuola per 1500 studenti al Savoia-Beninvcasa, aule consegnate a 48 ore dalla prima campanella: allestita una sala Covid in caso di emergenza. La preside Alessandra Rucci: «Organizzazione faticosissima»

Mascherina, gel igienizzante, controllo della temperatura all’ingresso, banchi monoposto e una stanza Covid dove isolare i sospetti positivi. La prima campanella del post-lockdown è suonata e questo ritorno a scuola sarà un’esperienza che gli studenti anconetani, dal più piccolo al più grande, ricorderanno per tutta la vita.

All’istituto Savoia-Benincasa in 1500 hanno fatto rientro sui banchi, accolti da un videomessaggio - e poi dalla visita classe per classe - della preside Alessandra Rucci che, armata di termoscanner, ha aiutato i collaboratori scolastici a misurare la temperatura dei ragazzi all’entrata. «Nessuna situazione particolare, erano molto emozionati, ma stavano tutti bene - commenta -. Nel video ho riassunto le regole d’oro per il corretto uso della scuola: abbiamo distribuito mascherine chirurgiche che vanno tenute sempre nei momenti dinamici e sono facoltative quando ci si siede al banco, nel rispetto dei docenti fragili; prima di venire a scuola bisogna misurarsi la temperatura e, se si hanno sintomi sospetti riconducibili al Coronavirus, è raccomandato restare a casa e seguire la didattica a distanza. E se uno studente presenta sintomi in classe, scatta un protocollo molto rigido: deve essere isolato in un’apposita stanza Covid, seguito da un collaboratore scolastico adeguatamente protetto, sotto la sorveglianza dei referenti che si occupano di chiamare a casa in modo da avviare le procedure diagnostiche con il medico di famiglia». 

I preparativi per questo primo giorno di scuola sono stati una corsa contro il tempo. «L’organizzazione è stata faticosissima - spiega la professoressa Rucci -, nonostante gli sforzi compiuti dalla Provincia certe aule purtroppo ci sono state consegnate sabato e abbiamo dovuto allestirle nel weekend, anche con l’aiuto di professori volontari. Questo ha fatto tardare un po’ l’uscita dell’orario, pubblicato solo ieri mattina. Ma i ragazzi sono stati bravi e disciplinati». Dal Ministero sono arrivati 160 banchi con ruote e 200 monoposto, ma il Savoia-Benincasa ne attende altri 160. «Non abbiamo avuto bisogni di procedere a smembramenti, abbiamo conteggiato lo spazio al millimetro e trovato un posto per tutti in sicurezza e nel rispetto dei protocolli. Ma per evitare assembramenti, ogni giorno 5 classi seguiranno la didattica a distanza, a rotazione. Sarà un anno particolare, ma nella mia visita classe per classe ho spiegato a tutti che questi sacrifici non sono inutili: servono a salvare il Paese da un altro lockdown che non possiamo permetterci. Mai come in questo caso il comportamento del singolo può determinare il futuro dell’Italia». 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mascherine, termoscanner e banchi monoposto: «Una corsa contro il tempo»

AnconaToday è in caricamento