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Sappanico | Iniziati i lavori di demolizione del rudere, Mecarelli: «Dopo anni di battaglie è un sogno che si avvera»

L'associazione Anti Degrado e gli abitanti della frazione esultano, da decenni aspettavano l'abbattimento dell'edificio parzialmente crollato e la successiva realizzazione di un parcheggio

ANCONA- Questa volta è tutto vero. A Sappanico questa mattina sono iniziati i lavori di demolizione del rudere di proprietà del Comune di Ancona, al suo posto sorgerà un parcheggio. La pioggia non ha fermato l’avvio del cantiere con le ruspe della ditta appaltatrice in azione già di buon mattino. Gli abitanti della frazione esultano, da decenni aspettavano l’abbattimento del rudere a ridosso del semaforo sulla strettoia, parzialmente crollato e puntellato. Al settimo cielo e quasi increduli dopo anni di battaglie e manifestazioni, il presidente dell’associazione Anti Degrado Paolo Baggetta e il portavoce Fabio Mecarelli. «È una grande soddisfazione. La nostra battaglia è iniziata più di due anni fa perché ho sempre creduto che tutte le frazioni meritino maggiore decoro - commenta Mecarelli-. Questo è un sogno che si avvera. Chiamiamo sogno una cosa che avrebbe dovuto essere scontata, fatta senza proteste e senza l’impegno dell’associazione. Invece per raggiungere questo risultato abbiamo dovuto lottare e dare visibilità alle condizioni di Sappanico per avere sicurezza e decoro. Questo mi fa venire l’amaro in bocca. Un’amministrazione non può sorvolare su queste tematiche e sulla dignità abitativa dei cittadini». Il portavoce dell’associazione Anti Degrado ricorda l’inizio della battaglia per ridare dignità alla frazione. «Quando ho iniziato ad organizzare le prime proteste e manifestazioni gli abitanti di Sappanico non credevano che le cose sarebbero cambiate, anzi dicevano che tutto sarebbe rimasto nel degrado come sempre- afferma Mecarelli-. Questa mattina quando sono uscito di casa e ho visto l’inizio della demolizione non nascondo che avevo gli occhi lucidi. Sono orgoglioso, sono felice perché con il mio impegno e quello dell’associazione sono riuscito a fare qualcosa per i cittadini e a dare un contributo per la riqualificazione del territorio. Penso alle generazioni future, magari quando posteggeranno la macchina nel nuovo parcheggio qualcuno racconterà tutta la storia, farà il mio nome e quello di Paolo Baggetta».

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Fabio Mecarelli lancia una stoccata all’amministrazione Mancinelli. «Quello che è mancato a questa amministrazione è stato l’amore per il territorio, un territorio che può offrire molto- spiega-. Se riqualificate con servizi e attività le frazioni possono offrire molto in termini di turismo. Possono diventare la meta dove le famiglie, anconetane e non, vengono a trascorrere le domeniche. Dall’abbattimento del rudere spero che partirà un progetto di riqualificazione delle frazioni. Io ce la metterò tutta per portarlo a termine». La demolizione dell’edificio di proprietà comunale è il primo importante passo per rendere Sappanico più accogliente e l’associazione Anti Degrado ha bene in mente gli step successivi per valorizzarla. «È fondamentale che venga bonificato il terreno dietro le case fantasma sulla strettoia in quanto è divenuto una discarica a cielo aperto. Ci sono le macerie dei ruderi crollati, lastre di eternit e rifiuti abbandonati- riferisce Mecarelli-. Fondamentale sarà anche riqualificare il parco sottostante il parcheggio. Per quanto riguarda l’allargamento della strada sono contrario alla demolizione di tutte le abitazioni sulla strettoia. Va tenuto conto del valore storico del borgo, quelle case sono inserite nel catasto gregoriano. Piuttosto proponiamo una variante che passi fuori dal paese così da rendere Sappanico solo pedonale. In questo modo chi verrà a visitare il borgo potrà farlo in tutta sicurezza. Credo in questi progetti e ci impegneremo affinché vengano realizzati». Intanto oggi la frazione festeggia l’inizio dei lavori che prevedono la demolizione dell’edificio di proprietà comunale, acquistato anni fa per circa 256mila euro, e il consolidamento della parte strutturale in comunione con l’edificio confinante. Inoltre il sito sarà bonificato da alcune lastre di eternit e sarà livellato il terreno dove era presente il rudere. Nell’area asfaltata sarà realizzata una caditoia per la raccolta e smaltimento delle acque piovane. Il costo dell’intero intervento è di circa 85 mila euro.

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