Turismo ecosostenibile, presentato nel capoluogo il progetto “Blue Life Fest”
Negli spazi della Mole Vanvitelliana è stato presentato il progetto che ha coinvolto enti e centri di ricerca a favore della tutela di tartarughe marine, aree protette e parchi naturali. Presente l’assessore all’Ambiente Polenta
E’ stato presentato questa mattina (26 giugno) negli spazi esterni della Mole Vanvitelliana – lato Stamura – il progetto di turismo ecosostenibile “Ancona blue life fest” all’interno del più grande contenitore “Sailing for blue life” che mira alla sensibilizzazione nazionale sulle tematiche di tutela di recupero delle tartarughe marine, delle aree protette e dei parchi naturali. In questo ambito sono stati coinvolti enti e centri di ricerca per unire le forze e arrivare ad una politica comune. Nel capoluogo in questo weekend saranno previste una serie di iniziative in mare e sulla banchina della Mole, tra cui il rilascio simbolico di una tartaruga marina – chiamata Pietro – in mare a bordo del catamarano del progetto dedicato allo studio del microbioma marino, elemento chiave per la salute dei nostri mari.
A fare gli onori di casa era presente l’assessore all’ambiente del Comune di Ancona Michele Polenta: «Questo festival è dedicato a tutti i cittadini, alle scuole, ai più giovani, a tutto coloro che vogliono confrontarsi con tecnici universitari per capire come si svolgono le valutazioni sulle acque del mare. Si effettuano campionature, si producono rilevamenti, si organizzano interventi di messa in acqua di cetacei e tartarughe danneggiate dall’uso improprio di una pesca che non è più sostenibile. L’amministrazione pubblica che rappresento è in prima linea in questi ambiti, soprattutto nell’opera di sensibilizzazione per la cittadinanza e per i giovani. Ad Ancona le associazioni che si impegnano quotidianamente non mancano e l’impatto non può che essere positivo su queste tematiche».
Importanti anche le parole del presidente di Sauro Pari, presidente della fondazione Cetacea Onlus tra i protagonisti del festival: «Ringrazio Ancona per questa meravigliosa ospitalità. Abbiamo voluto favorire la collaborazione tra più enti proprio per aumentarne lo spirito etico. Il progetto nasce da studi scientifici volti all’applicazione metodologica di una serie di operazioni che mirano alla tutela di alcune specie sensibili e dei nostri mari. L’obiettivo principale era quello di creare un circuito di collaborazione tra cittadini e scienziati, in due parole un citizen science. Grazie alle università intervenute, quella di Ancona in particolare, per tutte le conoscenze che hanno messo a disposizione».
Sono intervenuti alla presentazione anche Marco Pepe Caposezione della Capitaneria di Porto di Ancona, Gian Marco Luna direttore del CNR-IRBIM Marche e Francesco Delli Santi di Aganoor APS.