Platani agli Archi, il Comitato territoriale: «Non abbatteteli, sono un pezzo di storia del quartiere»
Il Ctp 3 si schiera dalla parte delle associazioni ambientaliste e chiede al Comune di rivedere la decisione
«Non abbattete i platini di via Marconi»: Il Consiglio territoriale di partecipazione lo grida a gran voce chiedendo di rivedere la scelta all'amministrazione comunale. «I platani rimasti - si legge nella nota - sono l’ultima dimostrazione preziosa dell’aspetto originario del rione Archi che non deve essere disperso. La convinzione del valore di una testimonianza storica così preziosa per il rione Archi e per tutta la città si aggiunge alle considerazioni sull’importanza per l’ambiente degli alberi di prima grandezza. Considerazioni che dovrebbero essere ormai sensibilità e cultura comune. I platani non si abbattono, oltre ad essere bellissimi, essi sono preziosi per l’assorbimento dello smog, la qualità dell’aria e garantiscono un’ombra che gli alberi di piccola taglia non possono assicurare. La cura del verde pubblico cittadino è una responsabilità affidata all’Amministrazione Comunale. È grave che l’amministrazione Comunale di Ancona non si sia ancora dotata di un Piano del Verde previsto da normative regionali e nazionali».
Prosegue il comunicato del Ctp3 che si schiera al fianco delle associazioni ambientaliste Pungitopo/Legambiente e Italia nostra: «Pensiamo ad una città con meno cemento e più alberi. Sono già stati abbattuti dei platani. In piazza del Crocifisso per pure esigenze estetiche. Gli alberi, i parchi piccoli e grandi della città e il verde pubblico cittadino sono ormai una necessità per la qualità della vita e della salute dei cittadini del pianeta e per combattere i cambiamenti climatici che provocano danni ambientali enormi. Ci aspettiamo che ora l’amministrazione comunale riveda il progetto in corso d’opera e che si doti prima possibile degli strumenti per realizzare una moderna, scientifica e partecipata gestione del verde pubblico cittadino».