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Un’accademia del cinema nelle Marche: già scelta la sede  

Il progetto di Regione e Marche Film Commission. Le risorse impiegate che passeranno da 3 a 16 milioni di euro

L’occasione è quanto mai propizia, far coincidere, nei giorni in cui tutto il mondo del cinema si è dato appuntamento a Venezia per la 79ª edizione della celebre Mostra internazionale d’arte cinematografica, questo importante evento con la presentazione del Piano di rilancio dell’industria dell’audiovisivo nelle Marche. Questa mattina, nel corso di un incontro, ai margini del Festival, sono stati illustrati gli importanti progetti che la Regione Marche, insieme con Marche Film Commission, metteranno in campo nel prossimo triennio.

Un cambio di rotta, così sarà la linea seguita, a cominciare dalle risorse che saranno impiegate che passeranno da 3 a 16 milioni di euro e che porteranno alla realizzazione di un ambizioso progetto: un’Accademia del cinema che si avvarrà del contributo di Iginio Straffi, fondatore della Rainbow. «Perché la formazione è fondamentale – ha ribadito Straffi, presente per l’occasione – e ciò porterà grande beneficio e visibilità alle Marche». E’ stato anche anticipato quale sarà, nelle intenzioni della Regione Marche, la sede dell’Accademia: Villa Buonaccorsi, a Potenza Picena, da poco rientrata nel patrimonio del Ministero dei Beni e attività culturali. «Le Marche – ha detto Francesco Gesualdi, responsabile di Marche Film Commission – sono un serbatoio di eccellenze e di talenti e nostro obiettivo è accompagnarli per la realizzazione di tanti e interessanti progetti. Opereremo come una struttura di servizio a 360° per tutte le produzioni che verranno nella nostra regione, migliorando anche la rete dei festival sul territorio per attrarre pubblico e avvicinarlo al mondo del cinema per uno scambio reciproco».

Scambio che dovrà essere anche a livello istituzionale per la creazione di partnership tra enti pubblici e privati ma per questo serve appunto il contributo di personalità quali Iginio Straffi o Dante Ferretti, il celebre scenografo e premio Oscar che, in collegamento, ha voluto comunque rimarcare la disponibilità a dare il proprio contributo a progetti che possono contribuire ad assegnare alle Marche un ruolo di primo piano nel settore dell’audiovisivo. Oltre alla presenza dell’assessorato regionale alla Cultura, di Marche Film Commission, di Straffi e di Ferretti, ha portato il suo saluto Francesco Rutelli in veste di presidente dell’ANICA; sono inoltre intervenuti: Giuseppe Nardi, location manager, che ha curato la realizzazione del libro “My Marche”, vero scrigno di bellezze delle Marche, con immagini fonte di ispirazione per future produzioni, e Stefano Antonelli, esperto di global marketing.
 

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