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Io, tu e il cane: un marchigiano su tre porta in vacanza l'animale domestico

Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni, per più di un marchigiano su tre (37%) la soluzione migliore è portare l'animale in viaggio con sé

ANCONA - La bella stagione è sinonimo di gite fuori porta nel fine settimana e di ferie estive ormai non lontane. Ma come intendono comportarsi gli abitanti delle Marche con i loro animali domestici durante le vacanze? Secondo l’Osservatorio Sara Assicurazioni, per più di uno su tre (37%) la soluzione migliore è portarli in viaggio con sé, il 30% li affiderebbe a parenti o amici e il 24% a una struttura specializzata.

Dati significativi che evidenziano come siano moltissimi i marchigiani che hanno a cuore i loro animali domestici. Il tema è ancora più caldo se si pensa, al contrario, al fenomeno purtroppo sempre ampio degli abbandoni: la LAV stima che ogni anno in Italia vengano abbandonati 80.000 gatti e 50.000 cani e questo trend raggiunge uno dei suoi picchi proprio in estate. Numeri alla mano, se ci si imbattesse in un trovatello, il 40% contatterebbe la Protezione Animali, il 23% lo porterebbe subito da un veterinario o in una struttura specializzata e addirittura un 23% lo porterebbe a casa con sé. Per contrastare il fenomeno, insieme a più controlli e sanzioni (44%) e ad azioni di sensibilizzazione (30%), secondo i marchigiani anche la tecnologia può rivelarsi utile, con sistemi GPS per la localizzazione (45%) e app per segnalare gli animali abbandonati (33%).

E c’è di più: l’affetto per i pet è evidenziato anche da un altro aspetto, forse meno noto: quello delle azioni solidali verso i meno fortunati. Sono molti, infatti, i marchigiani con un’esperienza di impegno nei loro confronti, in particolare attraverso volontariato (16%) o donazioni (15%). Avere un animale da compagnia è insomma un gesto d’amore e, insieme, un’assunzione di responsabilità. E se alimentazione, toelettatura e gadget sono tra le spese più frequenti sostenute per il loro benessere, più di uno su tre (32%) considera oggi essenziale anche una copertura assicurativa, per garantire le migliori cure veterinarie e coprirsi da imprevisti e danni a terzi che potrebbero provocare.

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