Capi contraffatti, dalle Marche in tutta Italia: la truffa del "QR code" | VIDEO
L'operazione della guardia di finanza di Ancona ha sgominato un traffico di capi contraffatti che ha raggiunto negozi e boutique di ben 12 regioni italiane
Quattro milioni e mezzo di euro di merce contraffatta. Maglie, pantaloni e accessori di lusso con i marchi delle maggiori griffe internazionali falsificati talmente bene da ingannare anche i più attenti. La rete internazionale è stata sgominata dalla Guardia di Finanza di Ancona con l’operazione “Spider web” che ha portato alla denuncia di 35 persone in tutta Italia. Tra questi figurano i titolari di importanti boutique e negozi delle maggiori città. A mettere in piedi il sistema, dicono gli investigatori, è stata una coppia di osimani attraverso una piattaforma creata ad hoc. Marito e moglie infatti ricevevano le ordinazioni via web dai vari punti vendita e poi si rifornivano principalmente da contraffattori turchi. La merce arrivava nei negozi attraverso ignari corrieri. In corso accertamenti anche a livello internazionale per risalire ai produttori dei capi d’abbigliamento. Il punto nelle parole del comandante provinciale della guardia di finanza di Ancona, generale Claudio Bolognese.