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Primo caffè in libertà, offre AnconaToday: come riparte un bar | VIDEO

Con i giornalisti Stefano Pagliarini, Stefano Rispoli e Gino Bove abbiamo testato e raccontiamo il funzionamento di un bar con le nuove prescrizioni anti-Coronavirus. Il servizio video

Fine lockdown, da oggi hanno riaperto i battenti anche bar e ristoranti. Abbiamo deciso di cominciare la giornata con un caffè e una pasta in un bar del centro di Ancona per documentare come cambia il servizio al banco e al tavolo. “Alla tazza d’oro”, che riapre dopo due mesi, compaiono le barriere in plexiglass sui tavoli interni ridotti del 50%. Il titolare, Flavio Zoppi, spiega come il suo locale si è adattato alle prescrizioni: percorso obbligato da ingresso a uscita, gel disinfettante e bolli a terra davanti al bancone sui quali il cliente dovrà stazionare per mantenere la distanza l'uno dall’altro. Niente zuccheriere, solo confezioni monodose. Mascherina, neppure a dirlo, obbligatoria. I giornalisti Stefano Pagliarini, Stefano Rispoli e Gino Bove hanno deciso di sperimentare e raccontare tutto questo. Un bar è anche socialità ed ecco che si torna ad incontrare persone. In questo caso, tra i clienti al bancone, ci sono gli avvocati Gianni Marasca e Federica Battistoni ai quali abbiamo chiesto che sapore ha il primo caffè in libertà. Ma come si ripercuote sugli affari la nuova configurazione del locale? «Se mi baso su quello che abbiamo servito stamattina posso dire che abbiamo lavorato tra il 15 e il 20%» conclude Zoppi.
 

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