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Disabili e trasporto pubblico, come cambiano gli autobus | VIDEO

Attivi da questa mattina i progetti sperimentali per facilitare l'utilizzo dei mezzi Conerobus alle persone con disabilità cognitive e visive: dai nuovi segnali alla comunicazione con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Per garantire una migliore fruibilità agli utenti con disabilità intellettiva, Conerobus ha avviato, a partire da questa mattina, la sperimentazione, su 16 nuovi autobus urbani di Ancona, di “Easy to read nei bus”, un progetto di speciale segnaletica, realizzato in collaborazione con il Centro Papa Giovanni XXIII di Ancona e pensato per rendere comprensibili agli utenti con difficoltà cognitive le principali informazioni veicolate dai cartelli collocati fuori e dentro gli autobus. «I nuovi segnali – ha detto Giorgia Sordoni, vicepresidente del Centro Papa Giovanni XXIII, sono stati studiati e testati dai nostri ospiti per facilitare la lettura o la comprensione di alcune indicazioni, quali la porta giusta da cui salire e scendere, il divieto di fumo, l’invito a timbrare il biglietto o a prenotare una fermata». La fase di sperimentazione e attento monitoraggio durerà tre mesi, al termine dei quali Conerobus deciderà se estenderla anche ad altri veicoli. Contemporaneamente l’azienda ha adottato ulteriori misure per favorire l’autonomo accesso delle persone ipovedenti o non vedenti a partire da una comunicazione mirata, per fornire a questa categoria di utenti informazioni tempestive circa eventuali variazioni di tragitto o di orari delle linee. «Tutte le modifiche – ha spiegato Andrea Cionna, presidente dell’UIC Ancona - vengono segnalate da Conerobus, tramite email o whatsapp, alla nostra sede, che a sua volta provvede ad avvisare i suoi iscritti con le apposite funzioni di lettura». 

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