Gli investigatori avevano individuato la base operativa della presunta associazione per delinquere in una attività commerciale del centro città, per cui il pm aveva chiesto il sequestro preventivo. Richiesta rigettata dal giudice
Avevano messo a segno un paio di colpi agli uffici postali della provincia di Ancona per un totale di 30mila euro e ne avrebbero tentati altri due, tra cui quello alle Poste di Torrette lo scorso 4 ottobre, sventato dalla Polizia
Il fatto risale all'11 gennaio 2013, sul retro del un capannone di un'azienda che si trova in via Caduti Del Lavoro. L'uomo era salito in alto per effettuare un'opera di manutenzione ad alcuni pannelli fotovoltaici
I giudici non hanno riconosciuto l'accusa del sequestro di persona dopo che la difesa dell'imputato è riuscita a dimostrare come la donna non fosse mai stata sotto il giogo dell'uomo e anzi fosse lei a cercarlo continuamente la sera della violenza
Secondo la parte civile non e poi così strano che la Corte abbia accolto la richiesta perché il procedimento penale prosegue con accertamenti istruttori e la normativa prevede la revoca delle misure se nono strettamente necessaria
Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio di 21 persone accusate di aver messo in piedi una vera e propria organizzazione dedita ad ottenere permessi di soggiorno in cambio di soldi. Un racket che, da Ancona, si estendeva fino a Milano
Il giudice ha accolto la richiesta di una delle due difese di procedere con rito abbreviato. L'altro imputato se la vedrà attraverso il rito ordinario e la prossima udienza è già fissata per il prossimo 15 luglio
Alla luce della testimonianza della parte lesa, il pm ha chiesto di ridisegnare in capo di imputazione con la formula del "tentativo" di reato. Ma il giudice non ha accolto e ha rinviato a giudizio per atti sessuali con minorenne
Ora si dovranno attendere i prossimi due giorni. Dal Comune fanno sapere come non siano tanto sicuri che ora Fiorini possa sistemare i suoi ombrelloni, mentre gli avvocati di quest'ultimo sono certi che la nuova ordinanza comprenda la concessione
Per la pubblica accusa non c' è mai stato dubbio su come sia morto Francesco Paolo Fiori perché alla Tubimar del porto di Ancona c'era amianto nella copertura, nei macchinari, nella lavorazione dei tubi e nel reparto zincatura
Secondo la difesa sarebbe stato solo un momento, una circostanza in cui il padre avrebbe perso la testa esagerando, ma da parte dell'imputato non ci sarebbe mai stata la volontà di fare del male al figlio
A livello processuale non cambia nulla e il procedimento contro l'ufficiale della Municipale di Ancona prosegue, ma avrà comunque la possibilità di chiedere un risarcimento per ingiusta detenzione alla Corte D'Appello delle Marche
Per il pm, il manager avrebbe approfittato della sua posizione per effettuare spese personali con i fondi di Aerdorica. Azienda privata dunque, ma che agisce per garantire un servizio pubblico e lo fa anche con soldi pubblici
Per il pm il responsabile di quell'efferrato delitto resta il giovane vicino di casa della vittima. Lo stesso che, sotto intercettazione telefonica, era stato ascoltato mentre paventava alla madre l'ipotesi di far fuori un amico, diventato testimone scomodo
Ora torna tutto in ballo perché il tribunale di secondo grado vuole vederci chiaro sulle effettive capacità cognitive della Piermattei sia al momento della vendita del ristorante Passetto, ma soprattutto nel periodo del presunto raggiro
Il pm aveva chiesto l'archiviazione del caso, a cui si era opposta la legale della presunta vittima. A quel punto il Gip ha disposto l'imputazione coatta e ha mandato il caso di fronte al Gup che ora vuole ascoltare una testimonianza ritenuta decisiva
L'imputato ha sempre rigettato ogni accusa. Secondo la difesa, sarebbe nato tutto da una serie di malintesi. Le famiglie prima sarebbero state molto amiche ma era la vittima ad aver chiesto una somma di denaro in prestito e lui aveva fatto pressione per riavere quei soldi
L'ex titolare del canile di Montemarciano è stato condannato a 3mila euro di ammenda per abbandono di animale. Ma è stato assolto da tutti gli altri 6 capi di imputazione, tra cui uccisione di animale e falso
Luca Giustini dovrà restare nella struttura a patto di rispettare una serie di prescrizioni del giudice che ha sentenziato 3 anni di libertà vigilata con l'obbligo di dimora all'interno di una struttura psichiatrica dell'ascolano
Secondo la difesa, l'imputato non solo non sarebbe mai stato un violento ma sarebbe addirittura stato vittima di una delle donne che, dopo aver avuto un rapporto sessuale con lui, avrebbe tentato di estorcergli 8mila euro per non denunciarlo
Ieri il giovane, difeso dall'avvocato Vittoria Sassi, è salito sul banco dei teste dando la sua versione e rigettando entrambe le accuse contestate: oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità
Non si era mai rassegnato alla fine della storia e così aveva cominciato a perseguitarla. Prima solo con qualche telefonata ed sms. Poi con insulti. Fino ad arrivare a pesanti minacce di morte rivolte non solo a lei ma anche ai suoi genitori
Era stato accusato di aver palpeggiato due donne nel giro di due settimane fino a quando non lo ha quasi scoperto in flagranza un poliziotto che però ha riconosciuto la macchina in fuga dopo la violenza
La vittima é un commerciante di Jesi che non aveva mai detto a nessuno delle sue tendenze sessuali, come neppure di alcuni rapporti clandestini intrattenuti con alcuni uomini. Rapporti trovati grazie ad una persona pagata apposta per organizzare incontri
Secondo quanto ricostruito dalla pubblica accusa, l'agguato sarebbe stato una vendetta per presunte avance sessuali subite da Suela, vicina di casa della vittima a Ripe. Le difese hanno già annunciato che ricorreranno in Cassazione