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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dal record italiano all'infortunio che l'aveva fatta smettere, ora Veronica sogna le Olimpiadi

17 anni il prossimo 4 maggio. Veronica è giovane ma ha le idee ben chiare: «Sogno le Olimpiadi e la Nazionale maggiore»

ANCONA - Quando le chiediamo del suo sogno nel cassetto ci sorride, abbassa il tono di voce e poi sussurra quasi con timidezza: «Vorrei gareggiare alle Olimpiadi». Veronica Montanari, nuotatrice della Vela Ancona, deve ancora compiere 17 anni (li farà il prossimo 4 maggio) ma sembra avere già il talento e la maturità giusta: «Sono nata a Cantù - ci racconta - dove ho vissuto fino alla scorsa estate. Ho iniziato a nuotare quando ero piccolissima, intorno ai due anni. Poi il mio percorso è continuato con regolarità fino ai 9 anni quando i miei allenatori hanno visto qualcosa in me e mi hanno indirizzata verso il nuoto agonistico. A quel punto è iniziato tutto». 

Il record italiano e l'infortunio

Una crescita continua quella di Veronica Montanari, culminata con il record italiano nei 100 e nei 200 dorso registrato nel 2016: «La mia gara più bella, quella in assoluto che ricordo con maggior piacere». Poi l'infortunio, improvviso ed inaspettato, che ha seriamente rischiato di farla smettere: «E' successo due anni fa mentre mi stavo allenando - continua - quando ho avvertito un fastidio ad una spalla. Da quel momento è iniziato un vero e proprio calvario, durato alcuni mesi, dove ho iniziato a perdere lo stimolo di allenarmi e gareggiare. Per fortuna, seguendo mia mamma che ogni weekend scendeva ad Ancona, ho incontrato il mio attuale allenatore Sandro Paolinelli e Valentina Lucconi, che sono stati i veri artefici della mia "rinascita". Ho deciso di accettare la loro proposta e mi sono trasferita ad Agugliano».

Il nuovo inizio ed il bronzo ai Giovanili italiani 

Gli allenamenti con Sandro Paolinelli le hanno fatto tornare il sorriso e la voglia di lottare per qualcosa di importante: «Con lui mi trovo veramente bene - spiega sorridente Veronica - perchè ho rivoluzionato il mio modo di approcciarmi al nuoto. Ad Ancona sto molto più tranquilla e nonostante la mole di lavoro (circa tre ore al giorno dal lunedì al sabato) riesco a gestire tutto con più facilità. La mia giornata inizia come tanti miei coetanei con la scuola, visto che frequento il Liceo Scientifico-Sportivo. Poi nel pomeriggio mi aspetta l'allenamento in vasca, di circa due ore, oltre ad un'oretta di palestra». Ed i frutti di questo nuovo lavoro si sono subito visti, con la giovane atleta della Vela Nuoto Ancona che ha conquistato un importante bronzo ai Campionati Giovanili Italiani di Riccione.

La scaramanzia ed il futuro

Come ogni atleta che si rispetti anche Veronica ha qualche rito scaramantico, che utilizza per concentrarsi al meglio per la gara: «Si è vero, sono una ragazza molto scaramantica. Vi racconto questo particolare. Per esempio se il giorno prima della gara mangio della carne e poi la gara il giorno dopo va bene, la sera successiva voglio mangiare lo stesso piatto. Prima di entrare in vasca invece non ho abitudini particolari o riti che eseguo. Adoro invece la tranquillità e per circa 20 minuti prima di iniziare a gareggiare mi isolo completamente in cerca della massima concentrazione». Come detto il sogno a lungo termine per Veronica è quello delle Olimpiadi, ma a breve sarebbe importante conquistare il pass per gli EuroJunior di Kazan ed i Mondiali Giovanili di Budapest: «Prossima settimana ci sono gli assoluti a Riccione e sarebbe molto bello riuscire a strappare i tempi per partecipare a queste due importanti manifestazioni. So che sarà molto difficile ma io ci credo e darò il massimo fino all'ultima bracciata». 

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