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Arbitri: il presidente dell'A.i.a. Marcello Nicchi riceve il premio "Fabio Monti"

Il premio è intitolato ad un arbitro anconetano che ha fatto la storia del calcio. Quest'anno la sezione A.i.a. Ancona ha scelto di dare quel premio al presidente dell'A.i.a. nazionale Marcello Nicchi

Di solito sono protagonisti in campo, ma senza che qualcuno gli riconosca onori o gloria. Sono gli arbitri di calcio anconetani, che ieri sono stati protagonisti durante la serata di chiusura della stagione calcistica 2012/2013. Una serata dove si sono ritrovati tutti i fischietti marchigiani, ma anche volti importanti della serie A. Su tutti, il presidente nazionale dell'A.i.a. (Associazione Italiana arbitri) Marcello Nicchi, che è stato premiato dai padroni di casa della sezione A.i.a. di Ancona con il premio “Fabio Monti”. Un premio che, come ha detto l'ex presidente di sezione Carlo Ridolfi “non si da alle persone più in auge, ma a coloro che nell'associazione fanno e si danno da fare”. Quest'anno, quella persona, per gli arbitri anconetani, è Nicchi.

Le celebrazioni sono avvenute ieri pomeriggio, nella cornice di Portonovo. Il presidente Aia Nicchi ha ricevuto il premio Fabio Monti, dedicato ad una figura storica ed emblematica della sezione di Ancona. Fabio Monti è diventato arbitro di calcio nel 1954, è stato arbitro internazionale, ha diretto 118 partite di calcio, nel 1972 presidente di sezione, è stato presidente del C.r.a. Marche (Comitato regionale arbitri), ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Oggi è leggenda tra le giacchette nere.

Premio Fabio Monti

Molti altri riconoscimenti sono stati consegnati ieri sera. Prima ha parlato il presidente provinciale del Coni Fabio Luna, che ha descritto la nostra provincia come un tessuto che ha un dna sportivo unico: “La provincia di Ancona è molto riconosciuta a livello nazionale per i suoi meriti sportivi” ha detto Luna., ricordando anche la città di Jesi che nel 2014 sarà insignita del titolo di capitale europea dello sport. Ad aprire la serata è stato il presidente di sezione Davide Sabbatini, che ha presentato insieme a Ridolfi tutti gli arbitri celebrati al termine di questa stagione. Il premio “Giancarlo Principi” è andato al miglior arbitro di calcio a 5 della stagione: Francesco Bruschi. Il premio “Roberto Criminesi” è andato al miglior osservatore: Massimiliano Polacco. Il premio “Vincenzo Centore” è andato al miglior assistente arbitrale: Mirko Fumarola. Il premio “Guglielmo Domeneghetti” è andato al miglior arbitro di calcio a 11: Marco Rossetti. Quest'ultimo premio è stato consegnato direttamente dal coordinatore del C.r.a. Marche Gustavo Malascorta. Quest'ultimo è intervenuto esortando i giovani ad impegnarsi nell'associazionismo sportivo perchè “la vita associativa è come quando si sta in campo – ha detto Malascorta ai più giovani – Non si deve dare nulla per scontato”.

La serata ha poi proseguito con una cena. Presenti all'evento tantissime personalità dello sport anconetano e marchigiano. C'erano anche fischietti noti della serie A come Antonio Giannoccaro e Nicola Rizzoli. Poi Emidio Morganti, ex arbitro di Serie A e attuale componente di serie B. L'anconetano Angelo Galante, arbitro internazionale di calcio a 5. Alessandro Marinelli, assistente in serie B. Nicola Nicoletti, assistente in serie A. Paolo Cellini, presidente della Lega nazionale Dilettanti. E tutti i presidenti delle sezioni Aia marchigiane.

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