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Martedì, 23 Aprile 2024
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Il padrone degli 800 metri è un anconetano, Barontini fa tris ed è campione

Agli Assoluti indoor, terzo titolo di fila per il ventenne mezzofondista della Sef Stamura Ancona

C’è un solo padrone degli 800 metri, ai Campionati italiani assoluti indoor di Ancona. Davanti al pubblico di casa si conferma Simone Barontini, per la terza volta consecutiva, con una gara spettacolare. Il ventenne della Sef Stamura è protagonista di un assolo irresistibile, al comando dall’inizio alla fine, spinto dal gran tifo del pubblico. Non solo riesce a dominare gli avversari, ma realizza anche un crono notevole in 1’48”62 e migliora nettamente il suo record regionale al coperto, che era di 1’49”40 nel 2017. Un clamoroso successo per distacco, per far esplodere di entusiasmo tutta la tribuna del Palaindoor e lasciare i meno lontani degli altri a quasi due secondi: Gabriele Aquaro (1’50”49) e Abdessalam Machmach (1’50”50).

«Contava vincere - esclama Barontini - e provare a correre forte. Ho fatto il personale indoor e sono contentissimo! Questa gara la sento quasi come se fosse un’Olimpiade, con la tensione già nelle settimane precedenti, e sapevo di stare bene. Sono partito forte davanti, convinto e deciso. Una scelta del mio allenatore Fabrizio Dubbini che ha pagato, ho solo messo in pratica i suoi consigli. Ogni anno il tifo cresce, era pazzesco e quando mi hanno presentato in pista mi sono sentito quasi come Gimbo. Ho seguito la sua gara di venerdì, sapevo che non potevo essere da meno. Mi hanno dato una carica incredibile e grazie a loro ho fatto qualcosa di grande».

Le Marche salgono sul podio tricolore anche nel getto del peso, con il terzo posto di Lorenzo Del Gatto. Il 24enne di Montegiorgio, cresciuto a Porto San Giorgio e ora nei Carabinieri, piazza un lancio a 18.05 che vale il bronzo. Tra gli altri risultati, nona la mezzofondista pesarese Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata) sui 3000 metri nel tempo di 9’54”68, stesso piazzamento per la staffetta 4x400 metri del Team Atletica Marche con Martina Cuccù, Debora Baldinelli, Valentina Natalucci, Angelica Ghergo in 3’52”62, mentre l’astista marchigiana Nikita Lanciotti è ottava con 3.90.

Un'emozione dopo l'altra nella giornata finale di Ancona. È da urlo Leonardo Fabbri capace di scagliare il peso a 20,69, orizzonti che nella storia di questa specialità avevano raggiunto soltanto Alessandro Andrei (21,54) e Paolo Dal Soglio (21,03), che adesso allena proprio il 21enne fiorentino dell'Aeronautica: nelle prove indoor da 22 anni un italiano non lanciava così lontano, all'aperto da diciassette. Per Fabbri, che abbatte la propria migliore prestazione italiana under 23 di 20,20, anche altri due lanci oltre il precedente record personale: 20,46 e 20,34. Al momento si inserisce al nono posto delle liste europee dell'anno.

Grande anche la gara di salto triplo. Simone Forte (Fiamme Gialle) atterra al 16,76 del personal best e si laurea campione italiano, diventando il settimo azzurro di sempre al coperto. Alle sue spalle il bronzo olimpico di Londra 2012 e argento continentale in carica Fabrizio Donato (Fiamme Gialle) viaggia fino a 16,72. Tobia Bocchi (Carabinieri) si migliora e con 16,71 è l’ottavo italiano alltime, misura che lo colloca sul terzo gradino del podio. Da elogiare anche il 16,55 di Daniele Cavazzani (Studentesca Rieti Milardi) in una gara che è tutta proiettata oltre il 16,50 indicato come standard d’iscrizione per gli Europei indoor di Glasgow (1-3 marzo). Vola pure Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) che nell'asta trova il 4,50 tanto voluto, misura che ne fa la seconda azzurra di sempre dopo il 4,60 di Roberta Bruni di sei anni fa esatti: quella stessa Bruni (Carabinieri) che dopo cinque stagioni torna a 4,40.

Cavalcata solitaria di Margherita Magnani (Fiamme Gialle) nei 3000 metri conquistati con 9:01.32 e nella stessa gara la campionessa europea under 20 del cross Nadia Battocletti (Fiamme Azzurre) demolisce il record italiano juniores con 9:18.33. Titolo nei 60 metri per Johanelis Herrera (Atl. Brescia 1950 Ispa Group), che stampa sul display il 7.32 del personale eguagliato, e tra gli uomini per Luca Lai (Cento Torri Pavia) con 6.71. Raphaela Lukudo (Esercito) in 53.14 vince di nuovo il duello tricolore nei 400 metri con Ayomide Folorunso (Fiamme Oro, 53.22) e al maschile non ha problemi Michele Tricca (Fiamme Gialle) con un doppio giro di pista da 46.85. Negli 800 metri le Fiamme Azzurre firmano la doppietta con Elena Bellò (2:05.58) e la mezzofondista del 2000 Eloisa Coiro (2:05.74) che abbatte il personale di quasi tre secondi e sale al secondo posto delle liste juniores di sempre dopo il primato italiano di Marta Zenoni. Al maschile, è Ossama Meslek (Atl. Vicentina) il padrone dei 3000 metri con il crono di 8:15.24. Nelle staffette 4x400 affermazioni per l'Esercito (Valentina Cavalleri, Chiara Bazzoni, Marta Milani, Maria Benedicta Chigbolu) con il 3:43.97 della migliore prestazione italiana per club, e per le Fiamme Gialle (3:14.77) con i frazionisti Davide Re, Alessandro Sibilio, Vladimir Aceti e Michele Tricca. Vittoria nei Campionati di Società assoluti al maschile per le Fiamme Gialle e al femminile per l'Esercito. Il weekend tricolore ha anche contribuito a stilare la classifica generale dei Campionati di Società Indoor: scudetti agli uomini della Studentesca Rieti Milardi e alle donne della Bracco Milano.

RISULTATI DELLA GIORNATA PER GLI ATLETI MARCHIGIANI

1. Simone Barontini (Sef Stamura Ancona) 800 metri 1:48.62

3. Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) peso 18.05

8. Nikita Lanciotti (Romatletica Footworks) asta 3.90

9. Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata) 3000 metri 9’54”68

9. Martina Cuccù, Debora Baldinelli, Valentina Natalucci, Angelica Ghergo (Team Atl. Marche) 4x400 metri 3’52”62

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