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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ancona abbraccia il 98° Giro d'Italia, il passaggio della Carovana in città

Intorno alle 13.20 il passaggio ad Ancona dei cinque fuggitivi di giornata, poi dopo circa 4 minuti l'arrivo del gruppo maglia rosa. Cambio di bicicletta di Fabio Aru alla Baraccola. Ecco come è andato l'arrivo nel capoluogo della Carovana del Giro

ANCONA - Il fascino e lo spettacolo della storica corsa in rosa tra le vie della città. Erano circa le 13.20 quando la Carovana, guidata dai cinque fuggitivi di giornata Oscar Gatto (Androni), Alessandro Malaguti (Vini Fantini), Matteo Busato (Southeast), Nicola Boem (Bardiani) e Alan Marangoni (Cannondale), ha attraversato le strade di Ancona, spinta dall'entusiasmo e l'incitamento dei tifosi.

PERCORSO. Tappa prevalentemente pianeggiante che si snoda lungo la statale 16 Adriatica. Unica asperità di giornata il monte San Bartolo nel pesarese (Gpm di 4a categoria a circa 90 km dal traguardo). Difficoltà nel finale con un tratto di pavet negli ultimi 1500 metri che porta al traguardo di Forlì.

LA CITTA' SI COLORA DI ROSA. La Carovana è arrivata nel capoluogo dopo circa 2h e mezzo dalla partenza. Il gruppo è transitato prima alla Baraccola, dove l'italiano Fabio Aru (secondo in classifica generale) ha cambiato la propria bici, poi ha proseguito per le vie della città fino a piazza Rosselli, passando davanti alla stazione e proseguendo verso Falconara (GUARDA IL VIDEO). In testa alla corsa cinque fuggitivi, inseguiti a circa 4 minuti dal gruppo maglia rosa. Tanti i tifosi in fermento lungo le strade, che hanno incitato l'arrivo dei corridori, formando un cordone lungo il percorso. 

GIRO D'ITALIA PASSA AD ANCONA

VIABILITA'. Nei giorni scorsi c'era stata un po' di apprensione per la "situazione buche", che avrebbe potuto rovinare la giornata di sport. Ma tutto è andato per il meglio nel tratto anconetano e non ci sono stati particolari problemi alla viabilità. Questo anche grazie all'efficace organizzazione della direzione di gara e delle forze dell'ordine e polizia Municipale. La Carovana ha così proseguito la sua marcia senza particolari intoppi.

TIFOSI. Tante le manifestazioni d'affetto verso la più importante corsa ciclistica d'Italia dai molti tifosi presenti lungo le strade. La bellezza ed il fascino del Giro è riuscito come ogni anno a raggruppare migliaia di tifosi, dai bambini ai più anziani, nonostante i tanti scandali che hanno colpito questo sport. Abbiamo parlato con molti di loro: da chi non si perde una tappa da 30 anni, a chi è deluso dall'assenza del vincitore dello scorso anno (Vincenzo Nibali) a chi invece va controcorrente e fa il tifo per l'attuale maglia rosa (Alberto Contador). Tifo, cultura ed età differenti ma stesso spirito ed attaccamento ad uno sport che come nessun altro riesce ad unire e coinvolgere.

GIRO D'ITALIA PARTENZA DA CIVITANOVA

I VINCITORI. E' stato proprio uno dei fuggitivi a trionfare in questa 10a tappa. Braccia al cielo per Nicola Boem (Bardiani) che in volata ha battuto altri tre italiani: Busato, Malaguti e Marangoni. In classifica generale Alberto Contador resta leader con 3" su Fabio Aru mentre terzo è ora Mikel Landa, a 46". Domani, mercoledì, l'11esima tappa: 153 km da Forlì a Imola.

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