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Serie B, per Corinaldo vittoria e secondo posto nell’ultima gara del girone di andata

Una bellissima vittoria permette al Corinaldo di mister Francesco Ferri di chiudere il girone di andata con i 3 punti

CORINALDO - Una bellissima vittoria permette al Corinaldo di mister Francesco Ferri di chiudere il girone di andata con otto vittorie, un pareggio e due sconfitte, miglior attacco (65 gol) e record di punti nella prima parte di campionato da quando la società corinaldese è nel nazionale.

Una gara elettrizzante, che tiene i tanti tifosi accorsi con il fiato sospeso fino al triplice fischio finale. Inizia male l’incontro: dopo dieci minuti è già doppio giallo all’indirizzo di Agostinelli, ma il Corinaldo, in inferiorità numerica per due minuti, riesce a non prendere gol. Gol che arriva, invece al 17’ con Balducci che, in pochi minuti, sigla la rete del ritorno dopo una susseguirsi di infortuni e interventi, l’ultimo il 31 ottobre scorso. Al 38’ arriva il jolly quinto fallo per il Faventia, ma nulla da fare, il sesto con tiro libero incorporato non arriva. Si va a riposo sull’1-0. Al rientro una grande bordata di Campolucci sigla il raddoppio locale. Il Faventia, nonostante tutto, è una delle formazioni migliori viste in campo e non ci sta: al 29’ arriva l’accorcio di Ramirez, due minuti e Garbin pareggia, ma guardingo è Vagnini che con un eurogol riporta in vantaggio i suoi. La gioia corinaldese dura poco, dopo neanche un minuto Hassane riporta tutto in parità. La gara si accende e arriva il rosso per Santaliestra: in superiorità numerica Bronzini centra il 4-3. A due dal termine, sesto fallo a favore degli ospiti, Pencarelli para. Il Faventia inserisce il quinto di movimento, arriva il sesto fallo anche per il Corinaldo, Bronzini è parato. L’uno-due in contropiede di Mancini-Bacchiocchi chiude un incontro pirotecnico.

Mister Francesco Ferri: «É stata una partita emozionante. Ci siamo arrivati incerottati e stanchi, non al massimo, tra infortuni e la squalifica di Alessio (Taurisano); Joe (Eugenio Balducci) rientrava, ma era ancora al 30%. Prima della gara ho chiesto ai ragazzi di giocare col cuore e la risposta che hanno dato sul campo è quella che hanno visto tutti. Abbiamo vinto contro una squadra forte, contro giocatori forti con buoni valori tecnici, ben messa in campo, bene allenata. Abbiamo vinto, perché, al di là dell'aspetto tattico (ormai sappiamo stare in campo, abbiamo un'identità vera), siamo belli tosti e lo stiamo dimostrando partita dopo partita. Sabato tutti hanno messo un cuore in una maniera incredibile. Joe in un minuto e mezzo ha fatto fuoco e fiamme e il suo gol è stata una cosa emozionante, vederlo rientrare così (dopo l'operazione al crociato di febbraio e l'asportazione del menisco il 31 ottobre scorso, ndr) e buttare dentro quella palla con tutto quello che aveva in corpo è stato davvero bello. Così come Pettinari, sabato ha giocato la parte centrale della gara in maniera eccezionale, 'sto ragazzo verrà fuori alla grande. Ringrazio i ragazzi uno a uno per quello che stanno facendo e per come stanno interpretando la mia idea di gioco, straordinari dal primo all'ultimo. Questo è un gruppo di ragazzi, giovani o grandi che siano, che ha qualcosa dentro».

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