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L'Fc Falconara si presenta e prenota la gestione del Roccheggiani

Almeno tre squadre in lizza per gestire il principale stadio cittadino. Più l'incognita Falconarese: c'è una cordata che vuole acquistare ma la trattativa è tutta in salita

In attesa dell'uscita dei bandi per la gestione degli impianti sportivi cittadini, annunciata per la prossima settimana, c'è grande fermento tra le società calcistiche per l'ambitissimo stadio Fabio Roccheggiani. La prima struttura cittadina fa gola, eccome. Chi vince il bando si aggiudica un trasferimento dal Comune di circa 18mila euro (in cambio di manutenzione ordinaria e custodia). Inoltre, fattore non di poco conto, non paga l'utilizzo delle strutture. Un bel sospiro di sollievo per le casse delle società visto che i tempi d'oro delle grandi sponsorizzazioni (Bedetti per la Falconarese ma vale la pena di ricordare anche il gruppo Angelini per il volley della serie A e dei trionfi europei) sono finiti da un pezzo. La giunta comunale ha fornito gli indirizzi: la convenzione durerà tre anni e saranno previsti bonus economici per chi riesce ad abbassare i costi delle utenze (risparmio energetico, contratti più favorevoli con gli operatori). Tolti Cral (interessato al campo Neri) e Castelfrettese (casa al Fioretti) ci sono tre corridori, sicuri, ai nastri di partenza: l'Fc Falconara, l'Olimpia Falconara e la Falco 1919. Più l'incognita Falconarese, in vendita e dal futuro piuttosto incerto. Il costo dei quasi centenari (2019) colori biancoverdi? Sui 10mila euro e non tanto per il valore in sé della squadra, pressoché azzerata e rimasta con appena un pugno di giocatori vincolati, quanto per lo storico titolo sportivo. Ad interessarsi una cordata che sarebbe riuscita a coinvolgere la Zaccarelli, azienda di autotrasporti e movimento terra. Inizialmente della partita faceva parte anche Francesco Veronese, presidente dell'Olimpia Falconara che poi ha lasciato la presa per proseguire in proprio. 

La strada non è affatto agevole. La nuova srl, naufragata nel giro di una stagione e abbandonata dagli stessi storici dirigenti che hanno ora fondato Falco 1919, ereditava già una situazione parecchio compromessa. Debiti ai quali se ne sono aggiunti di ulteriori nel corso dell'ultima annata finita con la retrocessione in Terza Categoria. Non essendoci stata domanda di ripescaggio se la Falconarese ripartirà (il che non è affatto scontato) lo farà dal grandino più basso del calcio. Stessa serie per Falco 1919 che ha radunato, attorno all'impresa edile De Grandis, i dirigenti storici dei biancoverdi (come Fabrizio Baldoni e il ds Simone Rosi) e affidato la squadra al mister Emanuele Bussoletti. L'ex bandiera dei falchetti ha già avuto modo di effettuare un'amichevole tra prima squadra e juniores la scorsa settimana. Il mister si è messo subito al lavoro ed è riuscito a convicere tre pedine dell'Fc Falconara (Maurizio Araco, Francesco Marrosu e Riccardo Di Mattia) a passare in biancoverde. Sulla sponda biancorossa non l'hanno presa benissimo ma il presidente Ivano Baldini & co., in vista del campionato di Prima Categoria, si prenotano per il rettangolo verde di via dello Stadio. Intanto hanno fatto richiesta al Comune di poter effettuare là, anziché all'Amadio, la preparazione atletica. Raduno il 16 agosto e prima amichevole con l'Osimana per sabato 20. «Abbiamo buone speranze di gestire il Roccheggiani – annuncia Baldini – per anni abbiamo solo potuto prendere le briciole ma oggi siamo la prima squadra di Falconara. Il Roccheggiani è lo stadio che amiamo. Sarà il nostro quartier generale». Pronta, per meglio rispondere ai bandi, una collaborazione con l'Atletica Falconarese

Legami che sono un miraggio lontano se invece si parla delle altre realtà calcistiche. «Con la Falconarese – spiega il presidente biancorosso – per motivi caratteriali non ci siamo mai presi. Con la Castelfrettese anni fa c'era stato un avvicinamento. Ci avevano chiesto una mano ma poi volevano dettare le regole e non se ne è fatto niente. La squadra? Abbiamo allestito una difesa forte, un centrocampo perfetto ma là davanti ci manca una punta. Purtroppo Araco ha scelto di scendere in Terza Categoria: con noi in Prima sarebbe potuto arrivare a 10 gol stagionali». L'Fc Falconara intanto si è presentata ieri con il nuovo allenatore Andrea Moschini e una mezza rivoluzione della rosa tra addii e arrivi. Detto di Araco, Marosu e Di Mattia, hanno salutato anche Mansi e Mondaini (alla Castelfrettese insieme all'ex mister Montillo), Caruso e Pozzi (entrambi per motivi di lavoro). Sono invece arrivati in biancorosso il portiere Gabriele Cammeda (26 anni, dal Cral), i difensori Nicolò Agostinelli (24 anni, dalla Falconarese), Luca Pelonara (29 anni, dall'Agugliano Polverigi), Francesco Giuliani (28 anni, dal Borgominonna) e il brasiliano Marco Antonio Panata, i centrocampisti Lorenzo Turchi (21 anni, dalla Falconarese), Matteo Carmenati (21 anni, dalla Fortitudo Fabriano) e le punte Mattia Beldomenico (20 anni, in prestito dal Camerano), Tommaso Zara (25 anni, dal Cral) e il brasiliano Matheus Alves. 

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