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Oltre ogni record personale ai campionati italiani, super Turchi: «Ora sogno le Universiadi»

Un’impresa quella di super Emanuel Turchi che, ai campionati italiani assoluti di nuoto, ha frantumato tutti i suoi personali record nel dorso

C’è l’amaro di quel podio su cui non è riuscito a salire per pochi decimi. Ma è solo un retrogusto impercettibile al palato perché resta un’impresa quella di super Emanuel Turchi che, ai campionati italiani assoluti di nuoto, ha frantumato tutti i suoi personali nel dorso. 26.3 nei 50 (rispetto 26.4), 55.3 nei 100 (meglio di quasi 6 centesimi rispetto 55.9). Ma soprattutto 1’59.45 nella sua specialità: i 200 dorso, nei quali non era mai sceso sotto i 2 minuti. Dunque non solo il suo miglior personale di sempre, ma anche record regionale assoluto. Un risultato che lo ha classificato quarto e che, purtroppo, lo ha lasciato fuori dal podio su cui sono saliti gli atleti professionisti passati al prossimo campionato Europeo di Glasgow. Ma che importa. Emanuel, in passato, ha già dimostrato di essere tra i più forti dorsisti in Italia e lo ha confermato oggi nella vasca lunga di Riccione, dove la mattina si è qualificato nella finale dei 200 dorso con 1’59.69 e poi, nel pomeriggio, è arrivato quarto partendo col miglior tempo della batteria finale. 

Quasi un miracolo per un campioncino di 21 anni come lui, che viene da un serio infortunio alla gamba subito lo scorso dicembre e che non si allena mai da professionista perché, nella vita, ha messo davanti a tutto lo studio all’università di medicina. Tanto che nell’ultimo anno, nelle piscina della Vela Nuoto Ancona Schiavoni, Emanuel ha cambiato stile di allenamento, passando da una doppia ad un'unica sessione giornaliera. «Se siamo arrivati 4° con questo cambiamento, credo che in un altro anno vedremo ulteriori miglioramenti - ha detto Turchi - E perché no, potrò ambire anche alla zona podio o magari alla cima della qualifica per arrivare in Europa. Sarebbe un sogno, ma io capisco i miei limiti e credo che il sogno vero siano le Universiadi. Sogno di parteciparvi, fare un tempo limite e magari conquistare un podio». 

Parla al plurale Turchi, ma non è plurale maiestatis, che poco avrebbe a che fare con la gentilezza e l’umiltà che lo caratterizzano nella vita. Parla così perché quando nuota si sente sempre parte di una squadra. Un team di cui sicuramente fa parte il suo coach che lo segue sempre Sandro Paolinelli (foto in basso), che ha commentato: «Nel 2014 fu argento ai campionati europei, è stato più volte campionato italiano cadetti e juniores ed ha rappresentato l’Italia vincendo diverse medaglie d’oro. Emanuel ha già dimostrato di essere tra i migliori e ora cercheremo di puntare a fare bene al trofeo Sette Colli di Roma e al campionato italiano della categoria Senior sempre a Roma ad Agosto. E può fare bene perché dopo i tempi di oggi è ancora più motivato. Sa di non poter chiedere l’impossibile a se stesso, ma quella di oggi è un’impresa, è come se avesse vinto una medaglia, lui lo sa e quando è uscito dalla vasca, io lo so, pensava già alla prossima gara». 

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