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Elena Carpano, da Varano agli Emirati Arabi: premiata la campionessa anconetana di Endurance

La 18enne è stata ospite negli Emirati Arabi insieme ad altri sette young rider campioni di altre regioni italiane grazie al Progetto MBH ideato da Antonio Forgione con la famiglia reale

L'atleta anconetana, diciotto anni compiuti da qualche mese, studentessa all'ultimo anno dell'Istvas, è stata ospite negli Emirati Arabi insieme ad altri sette young rider campioni di altre regioni italiane grazie al Progetto MBH ideato da Antonio Forgione con la famiglia reale.

Carpano, portacolori della Asd Marche Endurance di Ancona che ha sede a Varano, è stata selezionata in una prova che si è svolta al Centro Equestre Federale Pratoni del Vivaro a Roccapriora (RM) lo scorso dicembre. Per i migliori otto vincitori dei campionati regionali di endurance riservati agli young rider il premio era il diritto a vivere l’esperienza a Dubai a fine febbraio. Nel corso della permanenza, Elena ha visitato le scuderie della famiglia di Mohammed Saeed Salem Binham Alameri promotore del progetto MBH e quelle reali di H.H. Mohammed bin Rashid Al Maktoum e di suo figlio H.H. Hamdan bin Mohammed Al Maktoum. La giovane promessa anconetana ha inoltre partecipato alla Sheikh Mohammed Cup 2024, una delle più ricche e prestigiose gare di endurance del mondo. Di ritorno da questa esperienza unica, dunque, oggi in Comune ha ricevuto dal vicesindaco Zinni un'opera raffigurante un paesaggio anconetano, mentre all'allenatore Giorgio Cingolani è stata consegnata la bandiera con il colori giallo e rosso della Città di Ancona, che da oggi sarà esposta nella sede della Marche Endurance.

"L'Amministrazione comunale – ha detto il vicesindaco – è veramente onorata e contenta di questo risultato conseguito da una nostra giovane concittadina, già campionessa regionale di Endurance. Ringrazio anche Giorgio Cingolani, che è stato il pioniere nelle Marche di questa disciplina sportiva, relativamente nuova: una disciplina equestre che consente di vivere il territorio e che sta riscuotendo un discreto successo, poiché è un modo diverso di andare a cavallo e soprattutto è un modo per avvicinare l'atleta a un rapporto forte con l'ambiente e anche con gli animali con cui si rapporta. Sottolineo in particolare che in questo sport è obbligatoria una serie di controlli stringenti sul benessere dei cavalli in gara, attraverso la misurazione, ad esempio, dei battiti del cuore, che non devono salire oltre un preciso limite, al di là del quale si invalida addirittura il risultato della competizione. Un esempio importante di rispetto degli animali, che si coniuga con uno splendido rapporto con la natura e con il pesaggio". "Questa esperienza è stata sicuramente unica e molto bella" ha raccontato con molta emozione Elena Carpano, che è arrivata in Comune accompagnata dal papà Mauro e che ha tenuto ad evidenziare i suoi prossimi obiettivi, in particolare quello di arrivare a cavalcare la 160 chilometri.

"Per juniores e joung rider – ha spiegato Cingolani – le gare più importanti, campionati italiani, europei o del mondo, vengono svolte su una distanza di 120 chilometri, quindi in realtà è molto importante il binomio cavallo-cavaliere/amazzone. Quest'anno Elena ha già vinto due tappe del campionato regionale (l'ultima disputata domenica 24 marzo n.d.r.), quindi probabilmente potrà partecipare anche alle selezioni del 2024, dove però l'asticella si alzerà notevolmente perché la competizione sarà a livello europeo. I risultati di Elena le hanno consentito non solo di disputare la President's Cup, ma anche di visitare luoghi unici, che sarebbe impossibile visitare al di fuori di questo tipo di esperienza. Sarà sicuramente un ricordo che le resterà per tutta la vita".

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