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Corin Pascual, cuore azzurro: «La maglia del Falconara è come una seconda pelle»

Ormai una veterana, Corin Pascual è diventata nel tempo una delle beniamine del PalaBadiali

Quantità industriali di grinta, esperienza e coraggio. Forza e piedi buoni. Il matrimonio tra Corin Pascual e Città di Falconara prosegue. La società di via dello Stadio ha ufficializzato la conferma della giocatrice catalana che vestirà, anche per la stagione 2019/2020, la casacca numero 7 delle Citizens. “Una seconda pelle – gioisce lei – sono felicissima di poter indossare per il quarto anno consecutivo questa maglia e far parte di questo progetto che, da quello che sto vedendo, inizia a essere davvero importante. Non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti. In questi anni ho imparato a conoscere la città e  la società: qui è e sarà sempre casa mia. Falconara mi  dato tanto fin dal mio arrivo, è un posto dove sono riuscita a esprimermi al meglio”.

Ormai una veterana, Corin Pascual è diventata nel tempo una delle beniamine del PalaBadiali. Dopo capitan Luciani è la giocatrice in attività con il maggior numero di presenze (quinto posto assoluto ma la possibilità di scalare la top10). La catalana è anche la straniera che vanta il maggior numero di reti segnate in Serie A con la maglia del CdF: ben 27. Reduce dalla sua miglior stagione in azzurro, si sta godendo un po’ di riposo estivo nella sua Barcellona. “La società sta dimostrando la capacità di lavorare per rinforzare la nostra squadra – aggiunge – Sono contenta di avere giocatrici come Rafa Pato e Isa Pereira, come penso siano importanti le conferme di Luciani e Ferrara. Speriamo di veder arrivare altre giocatrici di spessore perché l’asticella della qualità del campionato si alza sempre di più”. Oltre che come giocatrice, alla Pascual è stata rinnovata fiducia anche come allenatrice della formazione giovanile che si prepara a disputare, unica marchigiana, il campionato nazionale Under 19. “È sempre un onore poter fare il mister e trasmettere alle ragazze ciò che io imparo da mister Neri e quello che ho assimilato dai miei precedenti allenatori -  conclude - So per certo che la società si sta muovendo per far crescere il movimento giovanile, fondamentale perché queste ragazze rappresentano il futuro della Serie A. L’invito che faccio loro, a quelle che vengono a vederci al PalaBadiali o che ci seguono sui social, oppure che sono semplicemente curiose, è di venire a provare questo sport. Troveranno un gruppo fantastico, scopriranno una gioco interessante, educativo e divertente. E una grande famiglia, quella del CdF, dove allenarsi e poter fare sport seguite con serietà e professionalità.

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