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L'Ancona espugna Isernia, i biancorossi si ritrovano grandi

Finisce 2-1 per gli uomini di Gentilini il match della 12° giornata di campionato. Bella la prestazione dei dorici, sempre sul pezzo, finalmente cinici ed organizzati. Le reti di Palumbo e Traini. La cronaca

Tre punti e panchina (per ora) al sicuro. Ha raggiunto la sua missione il tecnico dorico Augusto Gentilni, che tira un sospiro di sollievo ritrovando finalmente una squadra all'altezza, cinica e con una quadratura di gioco da grande.

Dopo 35 giorni ci pensa il baby Martino, dicioettenne di belle speranze (scuola Parma) a liberare il cuore dei tifosi ed alleggerire quello del presidente Marinelli. Certo lo schacciasassi che doveva uccidere il campionato ed il bel gioco auspicato ad inizio stagione rimangono sogni e poco più. L'importante era ritrovare ottimismo e fluidità di gioco, dopo l'incredibile scivolone di domenica scorsa per guardare la classifica ed il resto della stagione con un pizzico di ottimismo in più. Bella la riconferma di Michael Traini, autore del suo secondo goal consecutivo e quella di Alvino che dopo mesi di critiche sta trovando la forma migliore. Da segnalare (non è più una novità) il tragico impatto sul match di Olcese: entra e sbaglia un goal da zero metri, sintomo che le perplessità sull'italo-argentino erano più che legittime.

Contro l'Isernia Gentilini ha (finalmente) modificato il suo modulo, inserendo un centrocampista in più per aumentare i rifornimenti al reparto offensivo. Con questa soluzione l'Ancona è apparsa più solida, certo aiutata da un Isernia sembrata stanca e poco pericolosa. Aspettando l'Angolana, quel che preoccupa sono infortuni e squalifiche. Dietro non ci saranno Labriola e Torta (squalificati) mentre in avanti fondamentale (se ci sarà) il ritorno di Alex Ambrosini ancora alle prese con l'infortunio.

Marinelli a fine partita ha mantenuto un low-profile confemando l'ottimismo per una prova convincente ma rimanendo attento e vigile in prospettiva mercato: "Pensiamo a crescere sul piano della personalità" è stato il diktat del presidente. Ora i giocatori dovranno reagire ed uscire da questo momento caratterizzato da alti e bassi per non mollare la vetta della classifica (distante sei lunghezze) ed allontanare quei fantasmi che hanno aleggiato per troppo tempo sull'ambiente biancorosso.

ISERNIA – ANCONA 1905 1-2

 
ISERNIA – D’Arienzo; Ricci, Varchetta (29′ st Fucci), Fusaro, Lunardo (1′ st De Giambattista); Galuppi, Ruggieri, Nicolai; Vinciguerra (1′ st Palumbo L.); Panico, Artiaco. A disp.: Buk, Velardi, Palumbo, Tortora, Coppola. All. Farina.
 
ANCONA 1905 – D’Arsiè; Del Grosso, Gagliardini, Torta, Ciaramitaro; Palumbo C. (46′ st Ingari), Ruffini, Borrelli; Alvino, Traini (33′ st Olcese), Martino (33′ st Akrapovic). A disp.: Rosti, Daidone,  Gramacci, Latorraca. All. Gentilini.
 
Reti – 11′ PT. Traini, 19′ ST. Palumbo L., 24′ st. Martino
Arbitro – Sig.ra Vitulano di Livorno
Note - giornata nuvolosa, terreno viscido. Spettatori 400 circa con un centinaio di sostenitori dorici. Ammoniti: Varchetta, Torta, Alvino. Angoli: 4-7. Recupero: pt 2′, st 5′.
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