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L'Ancona si riscopre cinica: al "Del Conero" Marino sconfitto 2-0

Importante vittoria per l'Ancona che nel pomeriggio ha battuto il Marino per 2-0. Decisivo dopo pochi minuti l'autogoal degli ospiti con Esposito e la rete del neo acquisto Giovanni Cavallaro. Questa la cronaca del match

ANCONA: Tre punti e poco più. L'Ancona si rialza (in parte) dopo l'imbarazzante prestazione di Fidene e sconfigge al "Del Conero" un Marino inconsistente. Bene il nuovo acquisto Cavallaro autore del secondo goal. Traballante la difesa, poco attenta soprattutto nel secondo tempo. 

CRONACA: Biancorossi che si schiarano con un 3-4-3 molto spregiudicato.Favo opta per il tridente e manda in campo, con Borrelli ed Artiaco il neo acquisto Giovanni Cavallaro. Marino che si schiera invece con un prudente 4-4-1-1 con Pignalosa alle spalle di Singleton.

Pronti via e subito Ancona in vantaggio: merito di Giovanni Esposito che dopo 6 minuti devia di testa il calcio piazzato di Borrelli siglando il più classico degli autogoal. Il Marino non reagisce, anzi si scioglie impaurito lasciando il pallino del gioco ai ragazzi di mister Favo.

I dorici producono uno sterile possesso palla, ma questa domenica dal clima primaverile porta con se un vento di cinismo che improvvisamente avvolge la squadra e produce l'inaspettato raddoppio: ancora Borrelli inventa per il neo acquisto Cavallaro che calcia di prima intenzione e firma la sua prima rete con la maglia dell'Ancona.
Troppo facile per i dorici amministrare il vantaggio, nell'altra metà campo il Marino sembra venuto sotto il Conero in villeggiatura, tanto si dimostra molle ed inconcludente.

La ripresa inizia con un episodio dubbio in area di rigore: Artiaco viene ostacolato da Noviello e cade a terra: inutilli le proteste dell'attaccante biancorosso che viene anche ammonito per simulazione. Le immagini sembrano però non chiarire: pare esserci un lieve contatto con Artiaco che però accentua la caduta.
Dopo pochi minuti prima e ultima occasione per gli ospiti: Jimenez ha la palla per riaprire il match ma tutto solo davanti a D'Arsiè si fa ipnotizzare dal giovane estremo difensore dorico che cancella l'incredibile amnesia della difesa.

Il match si conclude senza altri sussulti. L'Ancona vince e si conquista una settimana di relativa tranquillità. Nonostante questo in campo si è vista la solita squadra, macchinosa e dipendente dall'estro di Borrelli. Tre punti sì ma la sensazione che contro un avversario di qualità il risultato sarebbe stato diverso lascia (una volta di più) un leggero retrogusto amaro.

TABELLINO MATCH
 

ANCONA (3-4-3): D’Arsiè 7; Labriola 5.5, Eramo 6, Gagliardini 6; Barilaro 5.5 (37' st Martino), Bricca 6, Ruffini 6.5, Amoruso 5 (27' st Ciaramitaro); Borrelli 7.5, Artiaco 5.5, Cavallaro 6.5 (43' st Palumbo). A disp.: Masserano, Del Grosso, Cossu, Gramacci. All. Favo. 
MARINO (4-4-1-1): Opara; Simboli, Esposito V., Langella, Esposito G.; Jimenez, Noviello, Congiu (41' st Ryustomov), Casimirri (16' st Saccavino); Pignalosa (43' pt Serra); Singleton. A disp.: Cimmino, Ventriglia, Morelli, Arcobelli. All. Mariani. 
ARBITRO: Zingrillo di Seregno. 
RETI: 4' pt aut. Esposito G., 27' pt Cavallaro. 
NOTE: giornata soleggiata, temperatura 9°. Prima della partita l'ex capitano dorico Langella, ora al Marino, va sotto la curva Nord a lanciare una maglia dedicata agli ultras. Ammoniti: Ruffini, Artiaco, Esposito V., Simboli. Angoli: 5-2. Recupero: pt 1', st 4'.

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