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Marconi e l'Anconitana: «Siamo la società del fare e vinceremo con una difesa super»

Il presidente biancorosso tra presente e futuro: ritorno in D, restyling del Dorico e una collaborazione con il Torino

«Prima facciamo le cose, poi le annunciamo. E’ il nostro modo di comunicare. Siamo la società del fare». Ha rimarcato il senso di pragmatismo del suo club Stefano Marconi, presidente dell’Anconitana, in un’intervista rilasciata a Radio Tua. Concetti già espressi nella serata di presentazione della squadra in piazza Cavour e ribaditi ieri.

Il feeling con il Torino 

«E’ facile fare sparate e poi accusare le persone di aver capito male. Preferiamo operare nel silenzio, per il bene del calcio anconetano. Di cose ne stiamo facendo tante e importanti». Tra queste, la costruzione di un feeling con Urbano Cairo, patron del Torino. Il 26 settembre Marconi sarà suo ospite in Torino-Milan. «Assisteremo insieme alla partita perché abbiamo buoni rapporti - ha confermato il titolare della Rays -, ma non per questo diventeremo una colonia del Torino. Solo cerchiamo collaborazioni per agevolare il percorso di crescita dell’Anconitana, lavorando a stretto contatto con società prestigiose. Faremo lo stesso nel nostro piccolo, coltivando rapporti con le altre società del territorio. Abbiamo rafforzato la struttura societaria, dobbiamo crescere tutti, ma mi sono circondato di persone valide e preparate». 

Il nuovo Dorico 

Il prossimo obiettivo è lo stadio Dorico, in fase di restyling. Presto uscirà il bando per l’assegnazione. «Puntiamo ad aggiudicarci la gestione, ma non c’è nulla di scontato perché si tratta di un bando pubblico e ci saranno altre società che parteciperanno - ha spiegato Marconi -. Non ci sono assegnatari a priori, ma ce la metteremo tutta per vincere la gara offrendo un prezzo migliore e un progetto credibile». I lavori nell'impianto di viale della Vittoria proseguono a buon ritmo da parte del consorzio Cme di Modena che si è aggiudicata l'appalto da 700mila euro, con ribasso del 22,6%, per il rifacimento, entro i 90 giorni previsti nel contratto, del terreno di gioco in erba sintetica di ultima generazione, la realizzazione di un campetto di calcio a 5 coperto da pallone geodetico e la sostituzione delle torri fari con un nuovo impianto di illuminazione ad alto risparmio energetico. 

Il debutto vincente

Sulla squadra e sull’esordio vincente di Urbania, il presidente biancorosso si è detto «soddisfatto per la buona prestazione: quando cominci il campionato ci sono tante incognite e insidie perché non conosci le avversarie e la squadra è ancora in fase di rodaggio, con parecchi giocatori nuovi, ma sul piano tecnico l’Anconitana ha mostrato grande equilibrio tattico, soprattutto a centrocampo. Ad Urbania non abbiamo concesso niente, così come è accaduto col Castelfidardo: ho avuto la sensazione che non avremmo mai preso gol e non è poco perché i campionati si vincono anche con difese impermeabili». Su mister Ciampelli, ha sottolineato «il lavoro serio» che sta portando avanti e «le doti indiscutibili sul piano umano e tecnico: ha plasmato i giocatori mettendoli tutti allo stesso livello. Non possiamo pensare di conquistare la promozione con 20 punti di scarto perché questo sarà un campionato più equilibrato dello scorso. Ma festeggeremo degnamente il traguardo dei 115 anni di storia del calcio dorico». 

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