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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Anconitana, a Senigallia gara-verità per Ciampelli. Marconi: «Deluso, ma nulla è perduto»

Il presidente biancorosso ammette: «Con la Vigor mi aspetto una grande partita, in caso contrario il mio giudizio sulla squadra potrebbe cambiare e anche il mio sostegno»

«Siamo in ritardo nella tabella di marcia, sono insoddisfatto e la prestazione offerta contro il Castelfidardo non è stata all’altezza del nome della città, ma non siamo nemmeno a novembre e credo sia ancora presto per tirare una riga e fare valutazioni definitive: darò priorità al progetto perché la strada è lunga e c’è tutto il tempo per migliorare».

La testa prevale sulla “pancia” dopo un mese deludente, nel quale l’Anconitana ha raccolto appena una vittoria in 5 partite. Il presidente biancorosso Stefano Marconi, nonostante l’amarezza e la dichiarata frustrazione, si affida alla razionalità: «Guai a smontare la casa adesso: avvieremo un dialogo costante con lo staff tecnico, se l’allenatore lo riterrà necessario miglioreremo l’assetto con il mercato, anche perché il campionato si sta dimostrando più competitivo di quello che ci aspettavamo, ma il mister ha creduto e crede ancora in questo organico, quindi serve pazienza, bisogna accettare le critiche, ma i giocatori devono essere determinati a crescere», ha spiegato il numero uno dell’Anconitana, intervenuto come ogni lunedì su Radio Tua. 

Nessun ribaltone, dunque, almeno per il momento. Si va avanti con Ciampelli, ma la società si aspetta molto di più da tutti, a partire da Sanigallia: quella di domenica al Bianchelli sarà una partita-verità. Se l'Anconitana dovesse toppare di nuovo, non si escludono scelte clamorose. «Viviamo la frustrazione di chi sa di aver dato tutto ma non l’ha dimostrato, infierire in questo momento non è la soluzione migliore: mi piace costruire, non demolire e aspetterò aprile prima di dire se e dove ho sbagliato. Certo, la squadra ha offerto prestazioni contraddittorie, ma è mio interesse cercare soluzioni per uscire fuori da una situazione non irrimediabile, visto che siamo a 4 punti dal primo posto, e farò di tutto per centrare l’obiettivo. Il mister è convinto che ci siano ampi margini di miglioramento: lo credo anch’io, nulla è perduto, infatti non sono né preoccupato né abbattuto, né trovo opportuno puntare il dito contro qualcuno. Tuttavia, domenica arriva un appuntamento importantissimo, da tutti vivi o tutti morti, sportivamente parlando, e sono contento che si giochi a Senigallia: è un banco di prova ideale, ci saranno tanti stimoli e voglia di riscatto da ambo le parti. Mi aspetto una grande partita da parte nostra».

E se l’Anconitana dovesse inciampare di nuovo? «Allora il giudizio potrebbe cambiare e anche il mio sostegno - ha avveritto Marconi -. Siamo tutti d’accordo sul fatto che i giocatori potrebbero dare molto di più. Forse qualcuno sente il peso della maglia e ha paura, lo noto dal timore nel giocare la palla, ma è strano perché abbiamo preso tutta gente che ha conosciuto categorie superiori. Questo sarà uno degli argomenti di cui discuterò nei prossimi giorni con lo staff tecnico, ragioneremo insieme, come si fa nelle migliori famiglie». 

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