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Venerdì, 26 Aprile 2024
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«Sono qui per vincere». Ecco Ciampelli, l'allenatore-psicologo dell'Anconitana

Il club biancorosso ha presentato il nuovo allenatore insieme al d.g. Matteo Bartoloni. Mercato: c'è la prima conferma ufficiale

L’obiettivo? Vincere, ça va sans dire. E divertire. Perché «a me piace il calcio concreto, ma anche bello e propositivo». Fermo restando che prima di tutto contano i risultati - leggasi promozione in Serie D, senza “se” e senza “ma” - e di questo lui proprio non ha paura: «Ho lavorato a lungo nel settore giovanile del Perugia, devi insegnare la cultura della sconfitta, ma soprattutto quella della vittoria, che fa parte della mia indole». Completo scuro, barba brizzolata, occhiale alla Clark Kent: ecco Davide Ciampelli, l’allenatore-psicologo dell’Anconitana che sostituisce Francesco Nocera per il prossimo campionato di Eccellenza. Giovanissimo (36 anni), una laurea in tasca insieme alla licenza A Uefa, l’ottavo posto in D conquistato nella passata stagione alla guida della Jesina, tanta voglia di emergere: è stato presentato ieri nella sede della Sida, alla Baraccola, insieme a Matteo Bartoloni, già nei ranghi societari, promosso a direttore generale. 

Obiettivo Serie D 

«Ringrazio la società e il presidente Marconi che mi ha permesso di essere qua oggi, per me è un onore - ha esordito Ciampelli -. Mi sono sempre dato un obiettivo, quello di mantenere la mia linea, il mio codice di valori e il mio modo di essere, avventurandomi in un mondo non facile come quello del calcio, in cui puoi stare solo se rimani te stesso». Quando l’ha chiamato l’Anconitana si è affidato al sesto senso: «Ho provato sensazioni particolari parlando col presidente e quando ho conosciuto la società ho avuto l’impressione di un gruppo di dirigenti granitico, con un piano di lavoro ben preciso: mi sono bastate poche ore di colloquio per ricevere indicazioni positive». Le pressioni della piazza? Nessun problema. «Io e il mio staff sappiamo di avere una responsabilità importante, ma vogliamo pensare in grande, come il presidente. Ho sempre sognato di allenare una squadra che volesse vincere a tutti i costi. Ai giocatori, però, insegnerò che i successi non sono mai scontati: ci vogliono cultura del lavoro, senso di appartenenza e la giusta mentalità». Ciampelli, originario di Città di Castello, ha cominciato ad allenare a 20 anni e dopo una lunga trafila nelle società dell’Alto Tevere, nel 2013 è arrivato al Perugia dove è rimasto per 6 anni: ottimi risultati alla guida degli Allievi nazionali, poi il salto di qualità nella Primavera, quindi l’esordio in prima squadra, nella stagione 2017/18, come “secondo” di Federico Giunti e, poi, di Roberto Breda e del campione del mondo Alessandro Nesta. Tatticamente oscillerà dal 4-3-3 al 4-2-3-1, ma è ancora presto per parlare di tattica: prima c’è una squadra da fare. «Sceglieremo giocatori adatti a questo progetto e al nostro modo di interpretare il calcio, dal punto di vista tecnico e dell’intensità mentale». 

Anconitana presentazione Davide Ciampelli

Sintonia col presidente 

Sorrisi, strette di mano, abbracci: sì, sembra essere scattata una certa sintonia tra il nuovo allenatore biancorosso e il presidente Stefano Marconi. «Avviamo un percorso che durerà almeno due anni, abbiamo aspettato tanto per scegliere l’allenatore perché non volevamo sbagliare - spiega il fondatore della Rays -. Cercavamo un allenatore e un direttore generale giovani, capaci, con qualità difficili da trovare nel mondo del calcio: ecco perché la scelta è ricaduta su Davide Ciampelli e Matteo Bartoloni. Davide l’abbiamo cercato a metà maggio: si era preso un momento di riflessione dopo la grande esperienza a Jesi, mi ha colpito la sua capacità di leggere la qualità dell’uomo, oltre che del calciatore, vista la sua estrazione culturale sa valutare, motivare e parlare con le persone. Diventerà un grande allenatore e sono contento che abbia rifiutato offerte da categorie superiori per accettare quella dell’Anconitana. Quanto a Matteo Bartoloni, è entrato con noi da zero e ha fatto cose importanti: meritava questa promozione e non è certo una seconda scelta, anzi. E’ una fortuna che la persona con cui avevamo trattato (un direttore sportivo campano con cui sembrava tutto fatto, ndr) alla fine non sia arrivata: dopo due settimane di colloqui abbiamo interrotto il rapporto perché non era il profilo giusto, al di là dell’abito con cui si era presentato».  

Il d.g. fatto in casa 

Ed eccolo, il neo d.g. Matteo Bartoloni, che lavorerà a stretto contatto con il d.s. Giuliano Santinelli e col team manager Damiano Morra.  «Sono onorato, è una valorizzazione del gruppo dirigenziale e questa conferma - dice - è l’orientamento verso ciò che stiamo costruendo con precisione e organizzazione, secondo la filosofia societaria. Il mio sarà un ruolo di grande responsabilità, ma sono pronto. Gli obiettivi sono tre: per quanto riguarda la prima squadra, conquistare la promozione. Per il settore giovanile, che sarà composto da professionisti seri e di qualità, far crescere i ragazzi e allargare il serbatoio. Per la società, intensificare le collaborazioni e le relazioni nel territorio». Molto soddisfatti delle scelte anche il co-presidente Andrea Marconi, per cui «l’Anconitana è grande e deve tornare a livelli importanti, noi ci proveremo con tutte le nostre forze» e il vicepresidente Robert Egidi che sottolinea come «ogni decisione è stata e verrà presa insieme, da tutti noi, ponendo il bene della società e della squadra al primo posto».

Il mercato 

Ciampelli lavorerà a stretto contatto con il vice Mattia Pazzi, anche lui 36enne e umbro di Umbertide e con il preparatore atletico Oscar Piergallini: i tre l'anno scorso hanno lavorato insieme alla Jesina. Come preparatore dei portiere è stato confermato Diego Ruspantini. Sul fronte mercato, l’unica notizia ufficiale per ora riguarda la riconferma del centrocampista 31enne Ivan Visciano. «Per gli altri giocatori che erano con noi nell’ultima stagione, stiamo facendo valutazioni a 360 gradi, senza creare corsie preferenziali», spiega il d.g. Bartoloni. Ma intanto, è già fatta per l’arrivo di tre argentini: Esteban Gabriel Giambuzzi (32 anni), mezz’ala ex Colegiales (Primera B, la terza divisione argentina) con trascorsi in A al Tigre (3 presenze nel 2017/18), Pablo Nicolàs Bruna (30), mediano dello Sportivo Belgrano (Torneo Federal A), 14 presenze e 1 gol nel 2018/19, trascorsi in massima serie con l'Union de Santa Fè e l'Huracan e il centrocampista Lucio Matias Micucci (26), nell’ultima stagione all’Osimana in Promozione. 

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