Ciampelli contestato, summit di due ore con la società: l'Anconitana va avanti con lui
Il tecnico biancorosso confermato nonostante il quarto pareggio di fila. Niente dimissioni: «Dobbiamo raschiare il fondo del barile e tirare fuori il massimo»
Clima pesantissimo sull’Anconitana. La squadra, dopo il deludente pareggio (il quarto consecutivo) col Montefano, è uscita sotto un diluvio di fischi dal Del Conero ed è esplosa la contestazione: nel mirino, in particolare, c’è il tecnico Davide Ciampelli, invitato espressamente ad andarsene dagli ultras. Ma l’allenatore umbro resta al suo posto e non ha intenzione di dimettersi, nonostante la vittoria sfugga da un mese e nelle ultime 7 gare abbia centrato un solo successo con 5 pareggi.
«Le critiche fanno parte del mestiere, ma non cambio idea su quello che è il mio piano di lavoro: non possiamo mollare, mercoledì c’è una partita fondamentale, la semifinale di Coppa, e non voglio sentire altre parole al di fuori dell’impegno col Porto d’Ascoli e di quello successivo con il Valdichienti. Certo, comincio a guardare la classifica e vedo che c’è un certo distacco dal primo posto (5 punti, ndr), ma ora è il momento di raschiare il barile e tirare fuori tutto quello che c’è. Dal punto di vista dell’impegno questi ragazzi danno tutto, li difendo e continuerò a difenderli sempre: sono dalla loro parte. Dispiace perché dovevamo e volevamo vincere a tutti i costi, ma non ci siamo riusciti: abbiamo gestito a lungo il possesso palla, ma purtroppo è mancata concretezza sotto porta. Stanno venendo fuori dei limiti, è evidente. Ma è il momento di reagire perché questa è una fase troppo importante della stagione».
Dopo lo 0-0 col Montefano dell’ex Mastronunzio, la società è stata due ore a colloquio con Ciampelli allo stadio: c’erano tutti i rappresentanti del club, si è analizzata la situazione, ma alla fine il presidente Stefano Marconi ha deciso di andare avanti con Ciampelli, anche perché dopodomani al Del Conero arriva il Porto d’Ascoli (ore 15) per l’andata della semifinale di Coppa d’Eccellenza che, ricordiamo, mette in palio un posto in Serie D per chi arriverà in fondo alla competizione, vincendo la finale nazionale.