rotate-mobile
Altro

“Ale” Ragaini, la bella gioventù. «I giochi olimpici? Un sogno, inaspettato, che si avvera»

Il diciassettenne talento marchigiano, già vicecampione mondiale juniores, ha conquistato il titolo italiano nei 200 stile libero ottenendo un tempo utile per qualificarsi a Parigi 2024, confermandosi tra i prospetti più interessanti a livello mondiale nella disciplina

Sull’aereo per Parigi, sede dei prossimi Giochi Olimpici, salirà anche lui. È il volto nuovo, rigorosamente “Made in Marche”, del nuoto nazionale, per quanto tale tra gli addetti ai lavori possa essere definito il vicecampione iridato juniores dei 200 stile, con l’argento preso nella vasca di Netanya lo scorso settembre preceduto solo dall’australiano Flynn Southam. Ma di certo, l’exploit di Alessandro Ragaini agli Assoluti Unipol Sai può senza dubbio assumere i contorni di vero lampo che rischiara il panorama italiano della disciplina. E non solo, visto che quel cronometro spaccato nella finale a 1:45.83, buono per vincere il titolo tricolore, ritoccare il primato italiano cadetti e juniores e mettere il visto sul pass olimpico, costituisce anche la nona prestazione mondiale stagionale.

«Se dovessi dire che me lo sarei aspettato, mentirei – dice Alessandro – però in vasca avevo buone sensazioni, speravo di poter riuscire a fare bene ed a migliorarmi, ma di certo finire davanti a Filippo (Megli, primatista italiano, che si è dovuto accontentare dell’argento ndr) che ultimamente stava andando davvero fortissimo è stata una sorpresa. È una soddisfazione enorme, che mi ripaga anche del lavoro fatto finora, da dedicare alla mia famiglia, agli amici ed al mio allenatore». Talento, tanto, mixato con una grande semplicità, che spesso vanno a braccetto quando si riescono a fare cose mirabolanti facendole sembrare assolutamente normali. E sacrificio, per chi deve coniugare quotidianamente gli studi al Liceo “Galilei” di Jesi nel ramo biotecnologie e le ore di allenamento.

«Ho cominciato quando avevo cinque anni – racconta il campione di Castelplanio – e non ho più smesso». E senza soluzione di continuità sono stati i risultati roboanti, cominciati nel 2022: oro europeo e mondiale con la staffetta juniores 4x200, poi nel 2023 argento nei 400 stile libero e nei 200 stile libero alla rassegna continentale junior, quindi le tre medaglie ai mondiali di categoria in Israele (argento nei 400 stile libero e 200 stile libero e bronzo nei 200 farfalla). «Questo è un momento molto particolare – spiega – perché dopo i risultati a livello giovanile mi sono trovato a fare il salto negli assoluti, ma è andata bene. Anche la convocazione per i Mondiali di Doha (dove ha partecipato alla staffetta azzurra 4x200 che ha chiuso al quinto posto ndr) mi ha dato grandi stimoli per crescere e spingere ancora per migliorarmi».

Un percorso di maturazione che, allo stato attuale delle cose, non è dato sapere quanto lontano, o meglio ancora quanto veloce lo farà andare. «Diciamo che siamo tutti molto curiosi di scoprirlo – dice il suo allenatore Andrea Cavalletti – soprattutto perché ha sfornato tempi in progressione, senza scendere sotto il livello dei “crono” che era riuscito a toccare. E la sua forza è data proprio dalla sua tranquillità: tiene i piedi per terra, è sempre corretto con tutti, non si tira indietro quando c’è da lavorare e queste sono doti che lo fanno apprezzare prima di tutto come ragazzo che come atleta, e ti fanno pensare che ha tutto per poter fare grandi cose. È con ogni probabilità il miglior 2006 in circolazione nel panorama del nuoto internazionale, ma sta facendo tempi da...adulto abbassandoli in maniera costante».

Ragaini, che per allenarsi si divide tra gli impianti di Moie e Pesaro, non pensa ancora al viaggio in Francia che comporterà rinunciare alle vacanze. «No, non sarà un peso farne a meno perché andare ai Giochi credo sia il sogno di qualsiasi atleta – commenta – e poi perché, in fondo, i Mondiali Juniores mi avevano già portato a doverle saltare sia nel 2022 che nel 2023». Le gare ci saranno a fine luglio, e poi il 2 agosto soffierà su 18 candeline: chissà che il regalo per la sua maggiore età non sia proprio un podio a Parigi?

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Ale” Ragaini, la bella gioventù. «I giochi olimpici? Un sogno, inaspettato, che si avvera»

AnconaToday è in caricamento