Torrette: "Quando è il cittadino che si deve adeguare ai disservizi"
"Oggi mi sono " arrabbiato" ( per usare un termine gentile), all'ufficio postale di Torrette di Ancona. C'e' una discreta fila, guardo lo sportello dove viene accettato il bancomat e mi metto in coda! Finalmente arriva il mio turno, passo il bollettino della 1^ rata della Tares e l'operatrice esegue l'operazione.
Passo il mio bancomat per il pagamento e "La macchinetta dell'ufficio, non legge il microchip, perchè è un modello vecchio, quindi lei (io) va in banca, preleva la somma e viene a versare in contanti".
[...]
Ovviamente esco senza pagare, (e faccio annullare il bollettino) [...]. Incontro (fuori ufficio)la direttrice, che con tutta la calma possibile ( e' semplicemente da invidiare) mi dice: "Dove e' il problema? Protesti scrivendo a Roma!"
[...]
Ci vorra' molto alla direzione per mandare un tecnico a sostituire un bancomat obsoleto o per segnalare la cosa con un cartello? Ovviamente, visto che l'operatrice aveva gia' fatto il bollettino, potevo " fare il furbo" e non fare annullare il bollettino, come ho fatto! Non e' il mio stile, però arrabbiarsi per poter pagare una tassa del proprio comune, penso che....capiti solo ad Ancona!!"
Amato Beccaceci