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Il primo europeo ad arrivare in Cina? «Macché Marco Polo, fu un anconetano»

La storia (controversa) del viaggio di Giacobbe d'Ancona

Si chiamava Giacobbe d’Ancona, era un commerciante ebreo che nel 1271, secondo un manoscritto venuto alla luce circa vent’anni fa, fu il primo europeo a raggiungere la Cina. Sì, ben quattro anni prima di Marco Polo. Dal punto di vista storico non risulta nessuna conferma ufficiale di questa impresa. L’unica fonte sarebbe un diario di viaggio scritto in prima persona dallo stesso Giaccobbe e che a fine anni ’90 sarebbe stato consegnato da un anziano ebreo allo studioso e docente britannico David Selbourne. Condizionale d’obbligo, perché l’anziano in questione avrebbe raccomandato a Selbourne di non mostrare a nessuno il manoscritto originale. 

Il commerciante anconetano, partito nel 1270 da Ancona, sarebbe arrivato al porto di Zaiutun, nella Cina orientale, dopo un anno di viaggio. Non via terra, come Marco Polo, ma via mare. Nel manoscritto la città di approdo risulta descritta come un luogo dove le donne “non si vergognano di essere adultere, né di restar incinta, anche perché spesso uccidono il figlio. Indossano solo tuniche trasparenti che consentono agli uomini di guardar tutto il corpo”. L’esistenza del presunto diario finì alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali già diversi anni fa, ma la storia ufficiale parla ancora chiaro: fu Marco Polo il primo europeo a raggiungere il Sol Levante. 
 

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