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Martedì, 30 Aprile 2024
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Storia e curiosità della Loggia dei Mercanti

Eretta dal Comune anconitano per ospitare tutte le attività legate al commercio e alla navigazione in un periodo molto florido per la città

Splendida nei suoi plastici intagli marmorei in gotico fiorito veneziano si staglia la Loggia dei Mercanti, Sumptibus erectum/comunitatis Anconae, come si legge nelle due targhe marmoree apposte nella fascia mediana del prospetto.

Eretta dal Comune anconitano per ospitare tutte le attività legate al commercio e alla navigazione in un periodo molto florido per la città, dal punto di vista economico, è situata molto vicino al porto, da sempre fulcro degli intensi scambi mercantili indispensabili per l’economia di Ancona.La prima costruzione della Loggia dei Mercanti fu iniziata nel 1443 ad opera dell’architetto Giovanni Pace detto il Sodo.

La splendida facciata su via della Loggia è invece opera di Giorgio Orsini  da Sebenico che la realizzò tra il 1454 e il 1459 in stile gotico fiorito veneziano in marmo dalmatico (pregiata pietra delle cave dell’isola di Brazza). Al piano terra vi sono tre arcate a sesto acuto a ognuna delle quali corrisponde, al piano superiore, una finestra bifora con colonne tortili al centro. Ai lati delle finestre, pilastri con nicchie che ospitano le statue della Speranza, della Fortezza, della Giustizia e della Carità, tutte virtù del buon mercante cristiano. Al centro della fronte si trova il rilievo del cavaliere armato di spada, simbolo della città. Nel 1558 il bolognese Pellegrino Pellegrini detto il Tibaldi ristrutturò l’edificio rovinato dai gravi danni causati da un incendio del 1556 che distrusse quasi completamente tutta la parte interna, il solaio del primo piano e il tetto: vennero tamponate le bifore, affrescato l’interno con una iconografia simbolica (andata perduta nei successivi eventi bellici) e realizzata la facciata sul lato mare con la terrazza che ancora oggi si affaccia sul porto. Da qui i commercianti potevano osservare le navi che entravano in rada e seguire quelle in partenza. Restaurata alla fine del 700 con interventi di Giuseppe Pallavicini e Gioacchino Varlè, mantenne la decorazione del Tibaldi fino al 1943, quando i bombardamenti ne distrussero larghissima parte. Dopo le devastazioni subite a causa degli eventi bellici dell’ultimo conflitto mondiale, la Loggia venne riaperta al pubblico il 21 novembre 1952. Attualmente è sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Ancona (fonte: portale turismo Comune di Ancona).

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