L’omaggio all’imperatore ha portato Ancona nelle sale del Louvre
Il celebre arco eretto in omaggio a Traiano è presente in alcuni dipinti esposti nei più famosi musei del mondo
Lo costruì Apollodoro di Damasco per omaggiare Traiano nel 115 d.C e quell’arco ancora oggi porta il nome dell’imperatore. L’Arco di Traiano è una delle testimonianze più antiche e meglio conservate della presenza degli antichi romani nelle Marche e proprio dal punto in cui sorge il monumento Traiano si imbarcò per la campagna vittoriosa contro i Daci (105 d.C). Non a caso, secondo alcuni esperti, l’arco anconetano è proprio quello raffigurato nella Colonna Traiana di Roma, eretta per celebrare la conquista della Dacia e decorata con le scene salienti della battaglia. Il monumento però compare anche in alcuni dipinti e affreschi conservati nei più famosi musei del mondo tra cui il Louvre, il museo del Prado e i Musei Vaticani.
Sei statue
Sembra che in origine l'arco aveva sull'attico sei statue in bronzo, forse dorato: tre statue di divinità verso il mare, e altrettante verso terra che avrebbero raffigurato lo stesso Traiano insieme alla moglie Plotina e alla sorella Ulpia Marciana.
L'Arco di Traiano nelle sale più famose
L’arco anconetano è presente in alcuni dipinti conservati nei più celebri musei del mondo:
• Vittore Carpaccio, 1514 (Museo del Louvre, Parigi), Predica di santo Stefano (olio su tela)
• Antonio Danti, tra il 1580 e il 1583 (Musei vaticani, Galleria delle carte geografiche, Roma), Veduta della città e del porto di Ancona (affresco)
• Domenichino, (Museo del Prado, Madrid), Arco di Traiano (olio su tela)
• Gerolamo Gambarato, (attivo dal 1561 al 1628) (Venezia, Sala del Maggior Consiglio al Palazzo Ducale), La storia di Ancona (affresco)
• Giovanni Battista Piranesi, 1748, Arco di Traiano (incisione)
• Jakob Philipp Hackert, 1780 circa, Veduta del porto di Ancona con l'Arco di Traiano, incisione (Ancona, Pinacoteca civica).