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Vulnerabilità sismica delle scuole, botta e risposta in aula tra consigliere e assessore 

Il consigliere comunale di Forza Italia, Daniele Berardinelli, ha portato in aula la questione delle verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole: «Manarini non risponde»

Botta e risposta in consiglio comunale tra il consigliere di Forza Italia Daniele Berardinelli e l’assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini. Argomento in questione, la vulnerabilità sismica delle scuole: «Oggi purtroppo l'assessore Manarini si è rifiutato di rispondere alla mia interrogazione urgente su quanti edifici scolastici del Comune di Ancona siano stati riscontrati a norma e quanti no, tra tutti quelli sottoposti a Verifica di Vulnerabilità sismica. Fatto evidentemente gravissimo, ancor più dopo la già avvilente e preoccupante prima parte della risposta in cui ammetteva che dei 19 immobili da controllare, solamente in 5 era stata effettuata la verifica, mentre per le restanti 14 la verifica non è ancora stata completata». Berardinelli, non soddisfatto delle risposte in aula, ha rincarato la dose: «Non si sa cosa sia peggio per i genitori, se sapere che nella scuola dei loro figli il controllo della Vulnerabilità sismica non è stato ancora completato nonostante la scadenza iniziale del 31 agosto 2018, con priorità per quelli situati nelle quattro regioni del centro-Italia colpite dal sisma del 2016, poi prorogata il 3 agosto, quando sarebbero dovuti già essere completati, al 31 dicembre prossimo, o sapere che l'assessore del Comune di Ancona si è rifiutato di comunicare quanti e quali fossero a norma e quali no». 

Il consigliere fa riferimento al concetto di “a norma” richiamato da Manarini più volte nella sua risposta: «Durante il dibattito si appellava al termine "a norma" sostenendo che le Verifiche servono a rilevare l'indice di Vulnerabiltà e non se sono o meno a norma, salvo poi fuori dall'aula alla domanda su cosa era realmente emerso dalle Verifiche, prima ripetere la cantilena dell'indice ma poi dichiarare "eh, non sono a norma..." ». Pronta dunque una richiesta di accesso agli atti: «per vedere quali sono le scuole e quanto sono messe male. In ogni caso, irresponsabile comportamento, ancor più grave se si pensa che i contributi statali richiesti dal Comune di Ancona e assegnati in via prioritaria ai comuni delle quattro Regioni colpite dal terremoto del 2016, sembra non potranno essere erogati in quanto, per le 14 scuole non ancora verificate, è scaduto il termine del 31 agosto previsto dalla norma per calcolare l'indice di Vulnerabiltà». Manarini, a margine del consiglio comunale, si è poi soffermato con la stampa per affrontare direttamente la questione. 
 

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