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Fondi contrattuali per la Sanità, la furia dei sindacati: «Lavoratori ingannati»

Le sigle sindacali tirano le somme dopo l’annuncio da parte della Regione dell’aumento dei fondi contrattuali per la Sanità. L'analisi e l' attacco

«UIL FPL e FP CGIL devono purtroppo rilevare che l’operazione della “rideterminazione” dei Fondi contrattuali è stata ed è una operazione che per ben 8 anni, a partire dal 2019, porterà un grossissimo danno ai dipendenti del comparto degli Ospedali riuniti di Ancona per responsabilita’ aziendali pregresse». La dura presa di posizione arriva dalle sigle sindacali attraverso una nota stampa. «Il 25 maggio 2018 avevamo assistito ad una Conferenza stampa in “pompa magna”, alla presenza del Governatore, Ceriscioli e della Sindaca del Comune di Ancona, Mancinelli, dove si dichiarava un incremento dei tre fondi contrattuali dei dipendenti del comparto (Infermieri, Tecnici, Ausiliari, Oss e Amministrativi) per complessivi 663.789,13 euro. Ma la sorpresa arriva già con l’incontro di trattativa del 01 agosto 2018, nel quale l’Azienda paventa l’avvio di azioni di recupero nei Fondi contrattuali degli anni futuri, per un ammontare di  2.729.410,55 euro,recupero dovuto ad un ricorso eccessivo del lavoro straordinario».

La cronologia

«A questo punto l’Azienda, dopo aver fatto i suo conti, ha proposto alla parte sindacale (OO.SS. territoriali ed RSU) un accordo nel quale le parti appunto concordano la “espressa rinuncia ad opera delle Organizzazioni sindaca all’esercizio di eventuali diritti sul periodo antecedente al 1 gennaio 2015”.  Considerato che la UIL FPL e la FP CGIL avevano ben compreso la “mossa aziendale” e cioè quella di far abdicare le OO.SS. e la RSU alle loro prerogative ed ai loro diritti contrattuali sui copiosi splafonamenti dei Fondi degli anni precedenti,esse hanno deciso di non sottoscrivere quell’accordo del 05.10.2018 che ora viene sbandierato dalla parte aziendale e da qualche indisciplinata e sprovveduta O.S. quale punto fondamentale per l’attribuzione di fasce economiche ai dipendenti. Niente di più sconclusionato e di più disdicevole. Nel documento del 05.10.2018 non si parla mai di fasce economiche e per di più il Collegio Sindacale aveva collegato lo scorrimento della graduatoria (quindi l’attribuzione) delle fasce con decorrenza dal 2016, alla verifica dei fondi contrattuali e non certo ad un altro accordo o documento (basta leggere il verbale del Collegio sindacale del 16.11.2016). Verifica dei Fondi contrattuali che è terminata con la Determina 803 del 08.10.2018 nella quale nulla si dice o afferma relativamente all’Accordo (o documento) del 05.10.2018 come “indispensabile” per l’attuazione dell’accordo fasce economiche del 24.11.2016. Per fortuna il 26 ottobre 2018, UIL FPL e CGIL FP hanno indetto e tenuto una Assemblea del personale e hanno spiegato e già avviato una azione che coinvolge tutti i dipendenti, nessuno escluso. Mettere in mora l’azienda sugli splafonamenti dei fondi e sugli annunciati recuperi. UIL FPL e CGIL FP tutelano tutti e non solo una parte dei dipendenti». 

I numeri 

«Ma il 06 novembre 2018 ecco l’exploit dell’Azienda: i recuperi da attuare nei fondi contrattuali dei dipendenti degli anni futuri ammontano a 5.147.522,58 euro. Conseguentemente gli incrementi ed i residui paventati degli anni 2015-2016-2017 per un importo complessivo di euro 1.516.534,79 vanno a “farsi benedire” e nonostante questo i dipendenti degli Ospedali Riuniti devono rinunciare a 3.630.987,80 euro per i prossimi 8 anni a partire dal 2019 (quindi 453.873,48 annue). Comode rate di “debito” per danni e splafonamenti dei Fondi contrattuali non causati dai dipendenti. Ma lo scandalo continua: il Direttore Amministrativo Maraldo dichiara 73,20 euro lordi di aumento medio annuo per ogni dipendente. A prescindere che, permetteteci, si tratterebbe di pochi spiccioli per i dipendenti degli Ospedali Riuniti, ma il bello è che non ci sono nemmeno questi. C’è poco da stare allegri e c’è poco da pubblicizzare da parte della Direzione. E’ per questo che come UIL FPL ed FP CGIL abbiamo espressamente dichiarato, il 06 novembre scorso, dopo le affermazioni della Direzione Aziendale e dopo l’illustrazione della proposta di azioni di recupero per 8 anni, a partire dall’anno 2019, a danno dei dipendenti in conseguenza di errori di costituzione dei Fondi contrattuali e splafonamenti dei Fondi stessi, che saremo costretti ad attivare tutte le azioni a tutela del personale dipendente fino alla eventuale contestazione formale, con segnalazioni agli organi preposti, delle responsabilità dirigenziali relative alla gestione e liquidazione dei fondi in difformità del CCNL ed in difformità della Contrattazione integrativa decentrata. UIL FPL e FP CG CGIL stanno già sostenendo i dipendenti, come già hanno iniziato dal 26 ottobre scorso, per la interruzione dei diritti dei singoli.Un grave comportamento quello dell’Azienda Ospedali Riuniti, che rasenta l’incredibile, soprattutto perché viene illustrata come una vittoria! Ci stupiamo del comportamento delle altre OO.SS. che avvallano questa decisione aziendale. Come UIL FPL e FP CGIL siamo certi che i dipendenti sapranno capire chi realmente li sta tutelando».
 

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