"Avevamo già espresso il nostro dissenso per la scelta del Rettore Longhi di invitare Cécile Kyenge all'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo anconetano. Ribadiamo il nostro disappunto per la cattiva scelta di "sfruttare" un personaggio controverso come l'ex ministro a tenere una lezione sull'integrazione dopo i suoi dieci mesi di lavoro del tutto fallimentari.

Abbiamo distribuito dei volantini che spiegano bene la nostra posizione e durante il suo discorso abbiamo potuto costatare come avessimo ragione, nessun riferimento alle politiche messe in atto dal suo dicastero, nessun riscontro con ciò che è stato non fatto nei dieci mesi di governo Letta, solo tanta retorica e propaganda che hanno confermato l'inopportuna presenza della Kyenge ad un momento così fondamentale per ogni studente.

Ci è piaciuto poi ricordare, con la nostra contestazione all'interno dell'aula magna , al Rettore, ma anche agli studenti, che l'apporto del ministro congolese alla crescita culturale e sociale di questo paese è stato così basso da non garantirle neppure la riconferma dal parte del Premier Renzi, a dimostrazione che la Kyenge era usata più come personaggio mediatico che come personalità politica.

Ci auguriamo che gli studenti abbiamo capito il nostro punto di vista e che si ribellino di fronte a queste forme di propaganda e puro marketing delle quali l'Università italiana può fare decisamente a meno" è quanto si legge in una nota diffusa da Vittorio Guastamacchia dirigente nazionale di Azione Universitaria, Matteo Marzioli dirigente di Azione Universitaria Ancona.

Azione Universitaria Ancona