rotate-mobile
Politica

L'ultimatum dell'UNESCO sulle grandi navi, Aidc: "Ancona come Venezia?”

Arriva l’'ultimatum dell'UNESCO sulle grandi navi nella laguna di Venezia e allora la domanda sorge spontanea per il gruppo consiliare Altra Idea di città

Arriva l’'ultimatum dell'UNESCO sulle grandi navi nella laguna di Venezia e allora la domanda sorge spontanea per il gruppo consiliare Altra Idea di città di cui è capogruppo in sonsiglio Francesco Rubini che, attraverso un comunicato stampa, si pone il problema che questo possa valere anche per Ancona. 

“L'organismo delle Nazioni Unite che ha lo scopo di promuovere la cultura, mette in discussione l'appartenenza di Venezia tra i luoghi designati come patrimonio mondiale per la loro inestimabile bellezza. I problemi sorgono su tre questioni essenziali: eccesso di turismo, spopolamento della città e quotidiana entrata e uscita dei transatlantici che mettono gravemente in pericolo il centro storico e l'intera laguna. L'Unesco, per queste ragioni, ha avviato un'istruttoria con lo scopo di verificare se ancora esistono le condizioni per concedere il riconoscimento alla città e lascia ancora un anno (febbraio 2020) per dimostrare il rispetto delle prescrizioni richieste (tutela ambientale, vivibilità e salvaguardia del patrimonio architettonico). Il comune ha previsto un progetto alternativo a Marghera per evitare che le navi passino in laguna e ha inviato il dossier all'Unesco che lo considera positivo. Tuttavia il governo ha cancellato questa opzione. Nessuno ha avvertito l’Unesco. Le maggiori critiche provengono da Italia nostra e dal Comitato No Gandi navi, che da anni rivendicano i pericoli per la laguna e lottano per cacciare le grandi navi da Venezia. Dunque alcune domande sorgono spontanee: se le grandi navi provocano gravi danni ambientali e sociali alla città di Venezia perché dovremmo permettere di far entrare questi transatlantici nel nostro piccolo golfo dorico, in pieno centro storico, a due passi dal porto antico e dal delicato patrimonio storico - archeologico cittadino? Qual é la correlazione di questa opera con lo sviluppo della nostra città? Le grandi opere, inutili e dannose, sono ormai il simbolo del ricatto occupazionale e non prendono in considerazione gli enormi danni ambientali e sociali che portano con se. A Venezia come ad Ancona. Il nostro impegno contro inquinamento e devastazioni ambientali è solo all’inizio”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'ultimatum dell'UNESCO sulle grandi navi, Aidc: "Ancona come Venezia?”

AnconaToday è in caricamento