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Terremoto e ciclovie contestate, Anci: «Strumento utile per crescita attraverso il turismo»

Ad Ancona il direttivo col Commissario Farabollini. Intanto il presidente Mangialardi si schiera con la Regione Marche accusata dalla Lega di sperpero

Il terremoto ha scosso l’economia di questa regione oltre che aver distrutto tanti paesi dell’entroterra e, il volàno del turismo e della cultura sono una leva fondamentale per ridare futuro a questi territori e garantire crescita e sviluppo. «Ben vengano quindi iniziative che a vario titolo consentano di rilanciare tutta l’area del terremoto - ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche - Il turismo sostenibile, lento, green, viene promosso attraverso vari progetti, penso anche ai Cammini Lauretani, per citarne uno tra i più importanti, e quindi anche la realizzazione di una ciclovia utilizzando fondi europei specificamente destinati alla rinascita dell’area colpita dal sisma va salutata come una grande opportunità anche perché coinvolge numerosi comuni incentivando la ripresa delle attività che insistono su quel percorso. Se vogliamo continuare a meritare vetrine internazionali prestigiose come quella che ha dato alle Marche il prestigioso Times che ha deciso di premiare la nostra regione, definendoci “la regione segreta d’Italia”, ricca di tesori nascosti e di posticini da seguire, ritengo importante migliorare l’accessibilità ed il collegamento tra questi luoghi e le ciclovie sono uno strumento utile». Le Marche sono state scelte come capofila di 7 Regioni per la progettazione della ciclovia Adriatica di 1.300 Km da Trieste a Santa Maria di Leuca. “Del resto il percorso previsto della rete ciclabile per le Marche si estende per 432 km, collegando a pettine le vallate dell'entroterra abbracciando quindi moltissimi borghi.

«Come Anci Marche siamo molti attenti a tutto quanto concerne le necessità dei Comuni specialmente quelli del cratere e la nostra Commissione Sisma della quale fanno parte numerosi sindaci dei comuni più colpiti, opera costantemente proprio in questa direzione. In quella sede siamo stati sempre molto attenti a distinguere tra gli interventi e quindi i fondi stanziati per la ricostruzione pubblica e privata, con quelli destinati allo sviluppo delle aree terremotate che invece sono fondi europei Por Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fsc (Fondo sviluppo e coesione) 2014-2020. Lunedì il direttivo dell’Anci Marche in programma ad Ancona incontrerà il Commissario alla ricostruzione Farabollini “e – anticipa Mangialardi - faremo il punto sui fondi per la ricostruzione, circa 1 miliardo che, ci tengo a ricordare, non si possono usare per altri scopi se non quelli specifici ma faremo il punto non solo sul presente ma anche sul futuro dell’entroterra. Accanto a questo intervento auspichiamo che la Regione Marche continui ad adoperarsi per vincere altri bandi ed ottenere ulteriori fondi che consentano nuovi interventi che rendano questi territori sempre più appetibili per un pubblico di turisti trasversale».

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