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Dimostrate di voler lavorare e dare una mano, il Comune vi aiuterà a trovare lavoro

«I servizi sociali vanno visti come sostegno e incentivazione all’emancipazione, non come assistenzialismo» ha detto il vicesindaco

Occorrerà essere iscritti al centro per l’impiego e all’Albo comunale dei volontari, di prossima istituzione, per ottenere un maggior punteggio per l’assegnazione di case di emergenza, sussidi per pagare l’affitto e le utenze. E’ uno dei criteri che sarà preso in considerazione per uniformare e unificare i regolamenti per i sussidi comunali, obiettivo che attualmente è oggetto di un tavolo di lavoro cui partecipano la vicesindaco Yasmin Al Diry con delega ai Servizi sociali, il dirigente di settore Alberto Brunetti, i funzionari e gli assistenti sociali. Lo scopo è quello di stilare un regolamento unico per i sussidi riguardanti il sostegno ai canoni d’affitto, alle utenze, alle spese per i minori, l’assegnazione degli alloggi d’emergenza e l’inclusione nel progetto casa. «Vogliamo promuovere la visione dei servizi sociali non come assistenzialismo, ma come sostegno e incentivazione all’emancipazione – spiega la vicesindaco Al Diry –. Per questo per ottenere punteggio per l’accesso ai servizi si proporranno come criteri l’iscrizione al Centro per l’impiego, così da dimostrare la disponibilità a lavorare qualora ce ne fosse la possibilità, e l’iscrizione all’Albo dei volontari, che sarà istituito per raccogliere i nominativi di quanti si mettono al servizio del Comune per i compiti più diversi, dalle piccole manutenzioni all’assistenza in caso di eventi pubblici».

La bozza del nuovo regolamento dovrà essere votata in Consiglio comunale dopo essere stata discussa in commissione, dove potranno essere raccolti suggerimenti. La necessità di stilare un nuovo regolamento risponde all’esigenza di riordinare la materia, in un periodo in cui gli enti locali sono chiamati a rispondere a un numero sempre maggiore di richieste dovute anche alla crisi economica. Basta pensare che a Falconara, a fronte di cinque alloggi di emergenza disponibili, sono arrivate 80 richieste nel 2017.  Nello stesso anno il Comune ha concesso contributi per l’affitto a 24 soggetti per un totale di 15.433 euro, mentre sono state 11 le famiglie inserite nel progetto casa per un costo di 12.703 euro, per una spesa complessiva di 28.136. A questi si aggiunge la spesa per altri tipi di contributi, come quelli per pagare le utenze, i farmaci, le spese per i minori, che nel 2017 è stata di 41.663 euro e ha riguardato 84 soggetti. Nel 2018 (il dato è aggiornato al 30 agosto) sono stati concessi contributi per l’affitto a 13 utenti per un totale di 7.251 euro e inserite nel progetto casa tre famiglie per un costo di 4.200 euro (la spesa complessiva è stata di 11.451 euro). Nello stesso anno sono stati concessi contributi alle utenze e alle altre spese per 23.997 euro in risposta alle richieste di 52 persone.

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