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Stabile, M5S: “La ricetta del Comune: no piano industriale e far pagare gli sprechi ai cittadini”

“Si vuole immediatamente coprire le perdite di circa 2.500.000 euro dello Stabile utilizzando i soldi pubblici, omettendo l'azione di responsabilità verso gli amministratori che si sono succeduti”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

“Siamo a dir poco sconcertati dall’atto che la Mancinelli vuol fare ingoiare al Consiglio comunale. Innanzitutto utilizziamo il termine “ingoiare” perché, come suo solito, presenta gli atti da votare all’ultimo momento dell’ultimo giorno utile in termini di regolamento, proprio per togliere ai Consiglieri di opposizione, nonché ai Consiglieri di maggioranza, l’opportunità di avere un minimo di tempo per studiarsi gli atti e preparare eventuali correttivi al fine di migliorare le soluzioni.

Siamo poi “sconcertati” perché, al di là della fumosità dell’atto che dovrebbe risolvere i problemi della Fondazione Stabile, cogliamo tre aspetti sostanziali:

Il primo, è che si vuole immediatamente coprire le perdite di circa 2.500.000 euro dello Stabile utilizzando i soldi pubblici, omettendo l'azione di responsabilità verso gli amministratori che si sono succeduti, come invece stabilito dal Consiglio comunale, facendo cioè pagare interamente ai cittadini gli sprechi della cattiva politica.

Il secondo è l'arroganza con cui si vuol deliberatamente ignorare gli atti approvati dal Consiglio comunale lo scorso anno come se non vigesse ad Ancona il principio della continuità amministrativa.

Il terzo, addirittura imbarazzante, è che si vuole transare il debito, accollando quindi parzialmente la perdita ad un Istituto bancario. A suo tempo il Comune aveva permesso alla Fondazione Stabile di ottenere un finanziamento, garantendo che avrebbe versato i contributi alla Fondazione sui conti di quella Banca, che a sua volta avrebbe quindi potuto utilizzarli per il pagamento delle rate. Invece poi il Comune non ha mantenuto l’impegno, versando i contributi alla Fondazione Stabile su altre banche, lasciando che la Fondazione stessa potesse non pagare le rate del mutuo, diventando morosa.

Ora, di fronte ad un proprio comportamento censurabile, anzichè pagare il dovuto e fare azione di responsabilità contro i propri amministratori pasticcioni, il Comune vorrebbe chiudere il debito con uno sconto, non rispettando gli impegni presi a suo tempo.

D’altronde è questo lo stile degli Amministratori anconetani, ma non quello dei cittadini anconetani onesti, che sono abituati a onorare i propri debiti e a non fare ‘i buffaroli’".
 
Per il Movimento 5 Stelle Ancona

Andrea Quattrini
Cristina Lazzeri
Daniela Diomedi
Marco Gastaldi

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